Dal 12 novembre al 3 dicembre, .input, punto vendita di DeriveApprodi e fabbrica del pensiero critico – in via Mascarella 104/A, a Bologna –, organizza Per una storia del colonialismo italiano, un corso di Matteo Dominioni, lo storico del colonialismo italiano, allievo di Angelo Del Boca, che ora insegna in Canton Ticino – Svizzera.

Teoria economica, crimini del colonialismo fascista, e Italia postcoloniale, ecco il programma:

Il corso si presenta come una sintesi della storia del colonialismo italiano, all’interno di un quadro interpretativo critico. «Ho cercato di studiare un programma in maniera tale da avere una visione del colonialismo italiano sul lungo periodo, agganciandoci anche a parabole coloniali di altre potenze, attraverso una comparazione», esordisce Matteo Dominioni. Gli incontri saranno in tutto tre, a conclusione dei quali ci sarà l’opportunità di confrontarsi durante una tavola rotonda, dalle ore 18:00 alle 20.

Venerdì 12 novembre, “La teoria economica coloniale“, un incontro in cui sarà proposto un exursus riguardante le principali teorie economiche coloniali. Si partirà dai fisiocratici ai marginalisti, considerando in particolar modo i contributi italiani al dibattito di Achille Loria e Marco Fanno. «Nel primo tratterò la cosiddetta teoria coloniale, che è una teoria del pensiero economico che si sviluppò a partire dalla metà dell’Ottocento, che era insegnata anche in Italia negli anni Trenta del secolo scorso, ed è abbastanza curiosa perché è una disciplina di tipo classico», spiega Matteo Dominioni.

«È interessante vedere il caso italiano dove gli studi erano piuttosto avanzati, ma di questa teoria coloniale, nella colonizzazione e nello sfruttamento coloniale, non c’è spazio, c’è una discontinuità tra la teoria e la pratica». Venerdì 19 novembre, “Sistemi politici, amministrativi e militari“, secondo appuntamento durante il quale sarà effettuata una comparazione tra il sistema coloniale italiano – con la sua specifica organizzazione politica, amministrativa e militare –, e gli altri sistemi del colonialismo contemporaneo.

Venerdì 26 novembre, “Il colonialismo fascista“: si tratta del terzo incontro in cui il focus sarà specificatamente sul colonialismo fascista, e l’analisi del sistema di occupazione e repressione in Libia e in Etiopia. È una data «riservata ai crimini di guerra dell’Italia fascista, principalmente nel Corno d’Africa», sottolinea Dominioni. Venerdì 3 dicembre, “L’Italia coloniale e postcoloniale“: l’ultimo incontro verrà impostato come una tavola rotonda a conclusione del ciclo, per discutere di Italia coloniale e post-coloniale e interrogare l’uso politico-militante del discutere di colonialismo oggi.

Al quarto incontro, oltre a Dominioni, parteciperanno Valeria Deplano – docente di Storia contemporanea all’Università di Cagliari –, Miguel Mellino – docente di Antropologia culturale e Studi postcoloniali all’Università di Napoli l’Orientale – e Wu Ming 2 – pseudonimo dello scrittore Giovanni Cattabriga e membro del collettivo Wu Ming –. In particolare, «verranno affrontati temi come la continuità culturale, o certe permanenze che notiamo tutti i giorni: dall’andare al supermercato, la toponomastica, quello che viene scritto su alcuni libri o le celebrazioni e le inaugurazioni di movimenti. Da quel lato, come Paese, siamo piuttosto indietro», conclude Dominioni.
Per informazioni e iscrizioni, scrivere a: formazione.input@gmail.com oggetto: corsocolonialismo.

Maria Luisa Pasqualicchio

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