Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Direzione generale Spettacolo dal Vivo e Regione Emilia-Romagna promuovono un progetto speciale: “Scena Solidale. Tra teatro e danza, a bassa voce, in punta di piedi”. Roberto Bolle si esibisce senza compenso.
Le comunità dell’Emilia-Romagna colpite dal sisma torneranno alla normalità anche attraverso la cultura, l’arte e lo spettacolo. Per un reale ritorno ad un’esistenza piena è fondamentale, infatti, la ripresa delle attività culturali.
Scena Solidale offre un ampio calendario di rappresentazioni teatrali e danza, accompagnate da attività formative ed educative rivolte ai più piccoli.
Carpi, Cento e Mirandola sono i centri principali di questa importante iniziativa, che coinvolgerà però anche San Felice sul Panaro, Finale Emilia, Cavezzo, Novi di Modena e Medolla.
L’obiettivo è quello di realizzare un programma che permetta una continuità all’offerta culturale che storicamente è molto ricca in questi luoghi del nostro territorio. Inoltre Scena Solidale intende contribuire alla concreta riparazione dei luoghi di cultura, come teatri ed edifici storici delle zone terremotate. Il teatro Comunale di Carpi ad esempio ha subito una distruzione del tetto così come quello di Cento, mentre il teatro di Mirandola è il più danneggiato dei tre, e necessiterà di una vera e propria ricostruzione.
Dopo l’allestimento di teatri-tenda nelle zone del cratere e una stagione estiva gratuita, il programma prosegue con biglietti a prezzo simbolico e ospiti, che non percepiranno compenso, del calibro di Roberto Bolle, il primo ballerino del Teatro della Scala.
Lucia Visani