Il giornalismo tradizionale tende a parlare poco e male dei movimenti femministi e di transfemminismo. I linguaggi che dominano il mondo dell’informazione sono spesso incapaci di approfondire il legame che unisce il femminismo alla precarietà del lavoro, al razzismo, alla crisi climatiche e a molte altre disuguaglianze del nostro tempo. E è proprio da questa consapevolezza che è nato Cronache di Rabbia, un podcast sui femminismi per rileggere il presente.

Cos’è Cronache di Rabbia, il podcast sui femminismi

Ogni due settimane, a partire da un fatto di cronaca lo scopo del podcast Cronache di Rabbia sarà quello di approfondire la pervasività delle questioni femministe nel contesto sociale grazie all’aiuto di attiviste, giornaliste e esperte.
Il podcast è prodotto da Sofia Centioni, Chiara Scipiotti, Ylenia Magnani, Nikol Ceola e Ludovica Brognoli ed è disponibile sulle principali piattaforme di podcasting.
Ciascuna puntata andrà in onda anche su Radio Città Fujiko il martedì alle ore 14.00.

La prima puntata di Cronache di Rabbia si concentra sui dati e nello specifico sul presupposto che spesso i dati da soli non bastano, ma è necessario approfondirli, interpretarli e se necessario metterli in discussione. «La storia dell’umanità, così come ci è tramandata, è un enorme vuoto di dati. A cominciare dalla teoria dell’Uomo cacciatore, gli studiosi del passato hanno lasciato poco spazio al ruolo delle donne nell’evoluzione culturale o biologica. Al contrario: si è deciso che le vite degli uomini dovessero rappresentare il percorso di tutto il genere umano». Comincia così la prima pagina della prefazione di Invisibili di Caroline Criado Perez, e in effetti ancora oggi trovare dati disaggregati per genere precisi e affidabili risulta particolarmente difficile. Anche quando il fenomeno di cui si discute riguarda soltanto le donne, come nel caso dei femminicidi.

Nessuno sa bene quanti femminicidi ci siano stati nel 2023: 105, 118, 40? Sembra quasi si tratti di un terno all’otto in cui ognuno cerca di avvicinarsi il più possibile alla cifra esatta. Ma perché non esistono dei dati precisi? E cosa comporta tutto ciò nella vita concreta delle donne? È quello che cercheremo di capire nel corso della prima puntata di Cronache di Rabbia, grazie all’aiuto di Barbara Leda Kenny, giornalista esperta di politiche di genere della fondazione Brodolini e coordinatrice di Ingenere.it

ASCOLTA LA PRIMA PUNTATA DI CRONACHE DI RABBIA:
Listen to “#1 – Disuguaglianze di genere: come interpretare i dati” on Spreaker.