Le scelte di Mattarella sono legittime? E giuste? Quali conseguenze produrranno? La Costituzione è stata rispettata e tutelata o è stata messa in discussione la stessa democrazia, magari in nome di una difesa dogmatica dell’euro e dell’Ue? Cosa succederà adesso? La crisi istituzionale senza precedenti sta producendo un intenso dibattito. Radio Città Fujiko ha raccolto voci e opinioni diverse e vi propone un confronto.

Confronto di opinioni nel dibattito sulla crisi istituzionale

Prima di addentrarsi nelle valutazioni sulle scelte di Mattarella, che ha messo il veto sulla nomina di Paolo Savona, facendo fallire il governo tra M5S e Lega, e tentando la strada di un governo guidato da Carlo Cottarelli, occorre capire i profili dei due economisti, il perché il presidente della Repubblica abbia scartato il primo e valutare la reazione dei mercati. Su questo ascoltiamo l’intervento dell’economista Giacomo Bracci:

Nel dibattito che è impazzato dopo l’acuirsi della crisi istituzionale di ieri, qualcuno ha messo in dubbio la legittimità formale delle mosse di Mattarella. Si sono evocati concetti forti, come quello di golpe o di impeachment, e si è detto che una crisi istituzionale del genere non si era mai vista. Salvatore Borghese di Youtrend interviene su questi temi:

Tra chi difende l’operato del presidente della Repubblica Sergio Mattarella troviamo Luca Alessandrini, direttore dell’Istituto storico “Ferruccio Parri” di Bologna. Ecco le sue argomentazioni:

Le ragioni di forte critica rispetto all’operato di Mattarella vengono espresse da Giorgio Cremaschi, sindacalista ed esponente di Potere al Popolo, formazione molto distante dall’asse giallo-verde. Qui le sue parole: