Le donne sorde, al pari di tutte le altre, possono subire violenza. Difficilmente però la denunciano, sia per le difficoltà a comunicare, sia perché le comunità in cui vivono sono piuttosto chiuse. È a loro che è rivolta la campagna “Creazioni femministe”, che ha proprio l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sorda segnante di Bologna sui diversi aspetti e forme della violenza di genere e facilitare il contatto con i percorsi antiviolenza del territorio per le donne, lesbiche e persone trans sorde di Bologna. La campagna ha anche lo scopo di informare su un numero antiviolenza contattabile dalle donne sorde in videochiamata per chiedere aiuto.
La campagna contro la violenza alle donne sorde
L’idea della campagna “Creazioni femministe”, finanziata dalla Regione Emilia-Romagna, nasce da Micce, un’associazione nata recentemente per promuovere pratiche artistiche in un’ottica inclusiva, insieme al Bar Senza Nome. Consiste in otto video in Lis (Lingua dei Segni italiana) rivolti proprio alle donne sorde e 250 locandine affisse in luoghi nevralgici della città. I messaggi della campagna verranno anche stampati sulle bustine dello zucchero del Bar Senza Nome, che in questo modo mira a diventare un presidio territoriale per il supporto e l’ascolto di persone sorde che subiscono violenza di genere in quanto donne, lesbiche o trans.
I video sono stati realizzati da Hop-e e verranno divulgati sui canali social di Micce e delle associazioni partner e hanno come testimonial persone sordi e popolari che raccontano innanzitutto cos’è la violenza di genere e quali forme può assumere, ma indicano anche come è possibile chiedere aiuto e intraprendere un percorso di fuoriuscita.
A questo proposito dal 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sarà attivo un numero Whatsapp, il 388-4017237, che le persone sorde potranno videochiamare per chiedere informazioni e aiuto. A rispondere sarà un’operatrice che, grazie ad un corso base di Lis, potrà fissare un primo appuntamento in sede.
GUARDA UN VIDEO DELLA CAMPAGNA:
Il 27 novembre, inoltre, all’interno del festival “La Violenza Illustrata” della Casa delle Donne, al Bar Senza Nome verrà presentata la campagna, che rientra in un progetto più ampio per includere le persone sorde nel contrasto alla violenza di genere. Oltre alla Casa delle Donne stessa, a far parte del progetto sono i servizi antiviolenza di Mit, Lesbiche Bologna e Senza Violenza. Quest’ultima associazione, impegnata in percorsi di recupero di uomini violenti, apre dunque alla possibilità che possano accedervi uomini sordi che agiscono violenza.
Oltre alla presentazione della campagna, all’interno de “La Violenza Illustrata” ci saranno anche altri appuntamenti promossi da Micce. Il 27 novembre, alle 15.00 al Teatro delle Moline, si terrà l’incontro “Audismo e questione di genere nel mondo del teatro”, mentre l’1 dicembre alle 18,30, sulle pagine Facebook di Micce e della Casa delle Donne, si terrà “Audismo: che cos’è? Di quali e quanti pregiudizi sono vittime le persone sorde. Quanto l’audismo si sovrappone a discriminazioni di genere o di identità”.