In una lunga e interessante intervista con la band bolognese de Lo Stato Sociale abbiamo parlato del loro nuovo album “Stupido Sexy Futuro” ma anche di cosa è successo negli ultimi sei anni e di quanto sia importante prendere posizione sia con la propria musica che con le proprie azioni.
Lo Stato Sociale ci presenta il nuovo album “Stupido sexy futuro”
A sei anni di distanza dall’ultimo disco, i regaz de Lo Stato Sociale sono tornati con un nuovo disco uscito lo scorso 5 maggio; ai nostri microfoni c’è Alberto ‘Bebo’ Guidetti, uno dei membri della band, con cui abbiamo fatto una bellissima chiacchierata.
Quando hanno presentato il disco “Stupido Sexy Futuro” lo hanno definito un disco politico, perché sono andati a lavorare su quello che li circonda, abbandonando le forme sonore morbide che fanno l’occhiolino ad un pubblico più ampio, entrando in maniera diretta su temi di attualità e politica. Dentro al panorama musicale italiano c’è da dare tutto, anzi bisognerebbe fare dei passi avanti – dice Alberto – perché non basta salire sul palco e dire delle cose attraverso le canzoni, bisogna invece ri-appropriarsi del dibattito pubblico, metterci l’impegno e il sostegno alle realtà territoriali che si muovono sui temi sociali e civili.
«Il ruolo dell’artista nel 2023, con questo governo, non si deve fermare a quello che prescrive il contratto, ma deve avere a che fare con i caratteri umani, e cosa c’è di più politico che l’umanità?»
Quando hanno presentato le collaborazioni nel disco, le hanno definite spontanee… Balzano subito all’attenzione due nomi: Vasco Brondi – fondatore e membro dell’ormai sciolta Le Luci della Centrale Elettrica– e Drefgold, giovane rapper bolognese. Con Vasco c’è un rapporto di amicizia che dura da anni, sono della stessa generazione e la sua voce sembrava adatta a raccontare determinate cose; mentre Drefgold è un compagno di quartiere, è stato scelto perché poteva portare un tipo di rap più giovane, da club, un po’cassa dritta, che fosse allegro e divertente. In tutti i casi, quello che conta è la necessità artistica, e sono stati scelti featuring con persone conosciute e di cui ci si poteva fidare “anche dopo un caffè”.
In merito alla crisi che hanno attraversato come gruppo negli ultimi anni, Alberto ci ha spiegato con onestà e delicatezza cosa è successo. Si sono allontanati come Stato Sociale e ognuno si è preso del tempo per sé, perché si erano accorti che il divertimento inziale era finito e non c’era più la spontaneità e l’allegria dei primi tempi. E dopo più di vent’anni che si conoscono e vivono gomito a gomito, è stato difficilissimo ritrovare quella sintonia, ma ci stanno riuscendo: «è un lavoro lungo perché devi rimetterti in discussione come persona e i rapporti che hai costruito nel tempo, quindi ci ritrovavamo non per parlare di musica ma per fare chiacchiere da bar tra amici, per riappropriarci di noi come persone».
Non era scontato che andasse tutto per il meglio, ma fortunatamente il legame si era solo raffreddato, e quando si sono resi conto di essere contenti di aver ritrovato la felicità dello stare insieme hanno pensato di fare un nuovo disco.
Quindi il collettivo bolognese annuncia finalmente le prime date dello STUPIDO SEXY FUTUOR, il nuovo tour estivo della band che li vedrà calcare i maggiori palchi d’Italia (e non solo). La cosa che lascia spiazzati, durante questi tempi in cui assistere a un concerto sta diventando un privilegio di classe a causa dei costi economici dei biglietti, è che sarà un tour quasi gratuito, e dove invece ci sarà da pagare, il prezzo sarà accessibile a tutti. Questo è stato possibile grazie agli organizzatori che hanno approfittato dei fondi pubblici e grazie alla band che – dice Bebo ridendo – non ha bisogno di girare in porche.
Però non vediamo Bologna sulla locandina, non tornate a casa? Portate pazienza e rimanete aggiornati sulle loro pagine ufficiali, perché una volta che ritorneranno in città sarà per uno show esclusivo che lascerà tutti senza fiato, parola dello Stato Sociale.
ASCOLTA QUI L’INTERVISTA A BEBO DE LO STATO SOCIALE: