Il 15 giugno comincerà la nuova edizione di “Cortile in Comune“, la rassegna estiva della Fondazione Innovazione Urbana che si svolge nel cortile “Guido Fanti” di Palazzo D’Accursio. Fino al 9 luglio un ciclo di incontri gratuiti, ma con prenotazione obbligatoria, comporranno il mosaico la “Cura del presente”, che è il tema conduttore dell’edizione 2021.
Una ventina di serate tra incontri, letture e dialoghi che riproporranno il format della passata edizione, in cui Alberto “Bebo” Guidetti de Lo Stato Sociale dialogherà con colleghi artisti su temi di attualità, offriranno lezioni aperte della Summer School in Global Studies and Critical Theory ed altro ancora.

Cortile in Comune, i dialoghi di Bebo

Dopo l’edizione 2020, che ha visto sedersi nel “cortile del pozzo” di Palazzo D’Accursio artisti come Myss Keta ed Eugenio in Via di Gioia, anche nel 2021 viene riproposto il format curato da Alberto “Bebo” Guidetti de Lo Stato Sociale, che dialogherà con musicisti della scena italiana.
«È un modo per cercare di porsi delle domande senza necessariamente darsi delle risposte – osserva Bebo ai nostri microfoni – Viviamo in un mondo in cui sembra che le verità in tasca ce le abbiano un po’ tutti, mentre noi facciamo il gioco inverso: la verità non la conosciamo, però proviamo a vedere cosa salta fuori facendoci delle domande e marzullianamente a volte non dandoci delle risposte».

Sono due i nomi della scena musicale italiana che hanno confermato la propria presenza a “Cortile in Comune”. Il primo, che inaugurerà la rassegna il 15 giugno, è quello dei Coma_Cose. Il duo composto da California e Fausto, dopo il successo di “Fiamme negli occhi” a Sanremo, sarà in città per un live già sold out all’Arena Puccini il 12 giugno. Tre giorni dopo, quindi, saranno a chiacchierare con Bebo.
Il 6 luglio, invece, sarà la volta di Willie Peyote. Il rapper torinese non è nuovo a intervenire su temi di attualità e su riflessioni sul presente e le porterà a Bologna.

Uno dei temi su cui Bebo stimolerà i suoi ospiti riguarderà il lavoro. A partire da quanto hanno vissuto durante la pandemia le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo, ma allargando anche l’orizzonte. «Io credo che la riflessione sul lavoro, come hanno dimostrato le ultime settimane legate alle lamentele di ristoratori e turismo che non trovano forza lavoro – osserva Bebo – è un tema che tocca tutti quanti. Quindi è importante portare in pubblico, soprattutto davanti a persone più giovani di noi, questo tipo di temi perché non vengono trattati, non è molto di moda parlare di diritti del lavoro e diritti sociali».

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La musica, però, sarà presente anche in altri incontri di “Cortile in Comune”. Come quello del 24 giugno, quando Cimini leggerà “La voce del padrone” di Franco Battiato, in un evento organizzato da We Reading.
Accanto alla musica anche il fumetto (16 giugno) con la presentazione di A.M.A.R.E. a cura di “BOOM! Crescere nei libri”, ma anche la poesia (17 giugno) con la presentazione del progetto P.O.L.P.A. (Poesia Orale Ludica Puerile Autentica).

Le lezioni aperte della Summer School in Global Studies and Critical Theory

Dal 21 giugno al 2 luglio Bologna ospiterà anche la Summer School in Global Studies and Critical Theory, promossa dall’Università di Bologna insieme all’University of Virginia e alla Duke University riunite nella Academy of Global Humanities and Critical Theory, che nell’edizione 2021 ha per tema “Political imagination after Covid: life, race, technology, abolition“.
Tre degli incontri della Summer School troveranno spazio proprio a “Cortile in Comune”, per altrettante lezioni aperte.

La prima si terrà il 21 giugno alle 19.00, quando Sandro Mezzadra, direttore della Summer School, moderà l’incontro intitolato “Organizzazione e strutture per la nuova immaginazione politica“. A partecipare sarà il celebre filosofo politico Michael Hardt.
Due giorni dopo, il 23 giugno, Raffaele Laudani modererà l’incontro intitolato “Tecnologia e escatologia“, cui parteciperà Achille Mbembe, filosofo camerunense considerato uno dei più importanti teorici del post-colonialismo.
La terza lezione aperta, invece, si terrà il 2 luglio, e ha per titolo “L’estetica dell’abolizione, l’abolizione dell’arte“. A partecipare saranno Fred Moten e Stefano Harney. I due sono co-autori di “The Undercommons: fugitive planning and black study” (2013) e “All Incomplete” (2020).

ASCOLTA L’INTERVISTA A SANDRO MEZZADRA: