Sarà lanciata oggi, con una passeggiata da piazza Verdi all’Arena del Sole, la manifestazione del 22 ottobre a Bologna “Convergere per insorgere“. All’interno del teatro, in particolare, verrà messa in scena la pièce “Il Capitale” della compagnia Kepler-52, cui hanno contribuito anche esponenti del Collettivo di Fabbrica della Gkn.
E proprio gli operai dell’ex Gkn saranno tra i protagonisti della manifestazione del 22, per la costruzione della quale si è cercata la convergenza di diverse realtà, dai Fridays for Future alla Rete per la Sovranità Alimentare, da Bologna for Climate Justice ad Ex Centrale, e tante altre realtà.

La manifestazione “Convergere per insorgere” del 22 ottobre

“Convergere per insorgere”, dunque, mette insieme diverse vertenze, perché i temi del presente sono fortemente interconnessi. Le rivendicazioni riguardano tanto i diritti quanto l’ambiente e la salute, passando per gli spazi pubblici e comuni e la salute. Ma a Bologna c’è un tema simbolico e concreto che caratterizzerà la mobilitazione: l’opposizione al Passante di Mezzo.
«Partiamo da un tema urbanistico ed ecologista – spiega ai nostri microfoni Federico di Cua – per allargarlo a tutti quei temi che sono protagonisti del nostro presente, come il caro bollette, la crisi energetica o le istanze transfemministe».
“Per questo, per altro, per tutto” è lo slogan che vuole sintetizzare il pensiero degli organizzatori.

Una peculiarità che avrà la manifestazione del 22 ottobre è che non toccherà il centro cittadino. Il concentramento è previsto per le 15.00 in piazza XX settembre e il corteo si muoverà lungo via Stalingrado fino all’Arena Joe Strummer per tornare indietro su via di Corticella e tornare alla stazione.
«In assemblea abbiamo deciso che questo corteo non dovesse essere la solita ritualità dimostrativa d’opinione – continua l’attivista – Quindi la scelta politica di non attraversare il centro, ma di spostarci verso la periferia e in particolare verso la tangenziale. Il corteo si pone l’obiettivo di attraversare la tangenziale».
Per l’occasione è stato creato anche un sito che contiene materiale informativo e le ragioni della mobilitazione. È raggiungibile a questo indirizzo.

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