Questa settimana ho ascoltato con interesse il nuovo lavoro di Julie Fowlis, una straordinaria produzione di folk scozzese. S’intitola Gach Sgeul / Every Story.

La Fowlis nelle sue produzioni musicali ha avuto il grande merito di porre in giusta considerazione la tradizione gaelica scozzese imponendola al centro delle mappe internazionali di world music. Dotata di una vocalità sublime particolarmente riconoscibile e fortemente evocativa, in questo quarto album torna a casa e ci presenta tutta la bellezza della tradizione sonora delle Isole Ebridi (Western Isles).

L’artista ci regala dodici perle sonore di rara intensità, ninna nanne, poesie vittoriane, canzoni tradizionali e anche un paio di Jigs e Reels. Comunque è nella forma  canzone che la Fowlis da il meglio di se, consegnandoci una voce purissima che attraverso il canto ci trasporta idealmente nelle sue terre incantate.

La produzione di questo quarto album vede la supervisione di Eamon Doorley,  suo compagno, è impeccabile e senza sbavature. Segnaliamo anche l’ottimo apporto strumentale del quartetto di musica popolare Rant, particolarmente struggente la loro esecuzione nel brano ” Do Chalum “.

La Fowlis, con questo suo quarto album ci consegna una produzione di altissima qualità e di rigore Antropologico, presentandoci e tenendo viva la tradizione folklorica gaelica scozzese. Per noi redattori musicali, che spesso siamo sommersi da “musica di plastica” insignificante, ascoltare e promuovere queste produzioni ci dona la voglia di continuare nel nostro quotidiano lavoro. Masterpiece.

Salvatore Titolo