Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato in un messaggio televisivo l’inizio delle operazioni militari nel Donbass. «Un’ulteriore espansione della Nato e il suo uso del territorio dell’Ucraina sono inaccettabili», ha detto Putin che ha tuttavia chiarito di non volere procedere all’occupazione militare dell’Ucraina, ma ha affermato di voler demilitarizzare e denazificare il Paese ed ha invitato l’esercito ucraino a deporre le armi. «I vostri nonni non hanno combattuto per aiutare i neonazisti», ha detto.
Le truppe russe sono sbarcate a Odessa e hanno attraversato il confine con Kharkiv. Lo riferisce Anton Herashchenko, consigliere del Ministero dell’Interno ucraino, riportato dalla Nbc. A Odessa e a Kharkiv sono state sentite esplosioni a partire da pochi minuti dopo la fine del messaggio televisivo di Putin alla nazione.

L’aggressione militare russa dà il via alla guerra in Ucraina

L’attacco militare della Russia all’Ucraina sta riguardando diverse città. Lancio di missili e colpi di mortaio, infatti, sono avvenuti in tutto il Paese, con esplosioni anche a Kiev. Centinaia le vittime nelle varie zone dell’Ucraina stando a quanto ha riportato la Cnn.
Non uscire di casa, non andare al lavoro e non portare i figli a scuola. Questa l’indicazione data dal Governo dell’Ucraina alla popolazione. Tuttavia, nelle città più colpite, vengono segnalate numerose auto in uscita, con molte persone che stanno cercando di allontanarsi per raggiungere luoghi considerati più tranquilli.

Sirene antiaeree suonano in Ucraina in varie città, da Kiev a Leopoli. È in corso un bombardamento intenso da parte russa su unità dell’aviazione dell’Ucraina nell’est del Paese: lo hanno riferito in una nota le forze aeree del Paese. Secondo il comunicato, missili hanno colpito anche l’aeroporto di Boryspil, presso Kiev.
Truppe russe hanno lanciato un’offensiva questa mattina dal confine sia dalla Bielorussia che dalla Russia stessa: lo hanno riferito responsabili della Guardia di frontiera dell’Ucraina. Secondo l’organismo, un attacco è partito anche dalla Crimea, la penisola del Mar Nero annessa da Mosca nel 2014. L’offensiva sarebbe stata lanciata attorno alle cinque, ora locale.

I raid russi in Ucraina stanno colpendo solo infrastrutture militari dell’aviazione e delle forze di terra, con armi «di alta precisione»: lo hanno riferito responsabili del ministero della Difesa di Mosca, citati dall’agenzia di stampa Ria Novosti. Stando a questa ricostruzione, i bombardamenti non starebbero prendendo di mira né quartieri delle città né civili.
«Ci sono state esplosioni nei pressi della città questa notte. Non abbiamo dormito molto. La situazione è preoccupante ma in questo momento calma. C’è la legge marziale. Abbiamo messo da parte i documenti e imballato le nostre cose. Restiamo in casa»: così fonti dell’agenzia Dire a Kharkiv, città del nord-est dell’Ucraina a 40 chilometri dal confine con la Russia. Altri testimoni, in una città vicina, Chuguev, riferiscono che stamane negozi e farmacie sono chiuse e aggiungono: «Ai bancomat ci sono file terribili». Da Chuguev aggiungono: «C’è paura, in tanti sono fuori in strada con le valige, in città c’è fumo». Allarmi per bombardamenti in corso sono giunti nella notte alla Dire anche da altre città. «Stiamo scappando» ha scritto una fonte a Bila Tzerkva, circa cento chilometri a sud della capitale Kiev.

Le reazioni internazionali

Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha annunciato l’introduzione della legge marziale nel Paese. In un messaggio alla nazione in cui ha confermato l’attacco russo alle infrastrutture militari ucraine, Zelensky ha invitato i cittadini a stare calmi e a rimanere nelle case. «Siamo forti e vinceremo”, ha detto. Zelensky ha avuto un colloquio con il presidente Usa Joe Biden, dal quale ha appreso che è in corso la preparazione dell’assistenza internazionale all’Ucraina.
Un vertice della Nato per decidere come intervenire rispetto «alla aggressione della Russia» nei confronti dell’Ucraina e «difendere gli alleati». Lo ha annunciato il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, che ha condannato l’invasione e intimato a Mosca di «fermare immediatamente l’azione militare».

«Solo la Russia è responsabile della morte e della distruzione che questo attacco porterà, e gli Stati Uniti, i loro alleati e partner risponderanno in modo unito e deciso. Il mondo riterrà responsabile la Russia». Così il presidente Usa Joe Biden. «Le preghiere del mondo sono con il popolo ucraino stanotte mentre subisce un attacco non provocato e ingiustificato da parte delle forze militari russe. Il presidente Putin ha scelto una guerra premeditata che porterà una catastrofica perdita di vite umane e sofferenze umane», ha continuato il presidente statunitense.
«Condanniamo fermamente l’attacco ingiustificato della Russia all’Ucraina. In queste ore buie, i nostri pensieri sono rivolti all’Ucraina e alle donne, uomini e bambini innocenti mentre affrontano questo attacco non provocato e la paura per le loro vite. Riterremo responsabile il Cremlino». Così la presidente della commissione Ue Ursula Von Der Leyen.