Un giovane francescano, padre Ernesto Caroli, visse gli orrori della seconda guerra mondiale e incontrò molte volte la sofferenza e la privazione. Avendo visto tante persone soffrire, piano piano partorì l’idea di fare qualcosa di concreto per i poveri. E pensò a una cosa che sembrava pura fantasia: servire i poveri a tavola come in un ristorante.
E così, nel 1953 ebbe inizio la costruzione della mensa dei poveri. L’inaugurazione avvenne il 13 giugno 1954: sono quindi 70 anni che la mensa di Antoniano è pronta ad accogliere chiunque arrivi, mitigando la solitudine delle persone in difficoltà. Perché ovviamente una mensa diventa anche un luogo di incontro e di condivisione, nel quale nascono legami ed amicizie.
Il tuo aiuto per proseguire il sogno di padre Caroli
Il pasto rappresenta il primo passo di un percorso che, attraverso l’ascolto, conduce alla rinascita personale e sociale. Garantire un buon pasto a chi vive in difficoltà significa anche alimentare la fiducia e la speranza di non essere soli, e di potersi appoggiare a qualcuno che riporti il senso di famiglia.
Il supporto dei sostenitori è stato fondamentale in questi primi 70 anni: sono stati milioni i pasti distribuiti, e soprattutto adesso che la platea della povertà si sta allargando in maniera preoccupante, è importante ricevere sostegno.
Come sostenere Antoniano
C’è bisogno anche del tuo aiuto. Ogni contributo è fondamentale. La tua donazione può fare la differenza, permettendoci di continuare a fare quello che facciamo da sempre: offrire non solo cibo, ma anche conforto e speranza a chi si trova in difficoltà.
Dal 20 maggio al 30 giugno è attiva la Campagna “70 anni di pasti in Antoniano”. Attraverso il numero 45538 è ora possibile donare 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali; 5 o 10 euro da telefono fisso TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali e Geny Communications; 5 euro per le chiamate da telefono fisso TWT, Convergenze e PosteMobile.
Stefano Rigi