La sostituzione di un interruttore collegato all’impianto elettrico domestico non rappresenta un intervento di routine; ciò nonostante, fa parte dei lavori di manutenzione ordinaria che possono rendersi necessari quando il dispositivo presenta evidenti segni di deterioramento oppure dei difetti di funzionamento. Di solito, in casi del genere ci si affida ad un elettricista di fiducia ma chi ha una buona dimestichezza e conoscenza degli impianti elettrici domestici, con le dovute precauzioni, può cimentarsi anche nel fai da te. Occorrono infatti pochi strumenti e materiali per sostituire un interruttore guasto con un modello perfettamente funzionante; in questo articolo, vediamo come procedere e quali strumenti utilizzare.

Cosa occorre: utensili e componenti elettriche

Quando ci si appresta ad effettuare la sostituzione di un interruttore, è necessario innanzitutto procurarsi tutto l’occorrente. Per quanto riguarda gli utensili, servono un cacciavite piatto o a stella e una pinza spelacavi (serve a rimuovere la guaina che avvolge i cavi elettrici). Naturalmente, va poi acquistato l’interruttore di ricambio; solitamente, è bene acquistare anche la placca di plastica che fa da raccordo tra il ‘frutto’ (il dispositivo da collegare all’impianto elettrico) e la parete. Il consiglio è di optare per componenti di qualità; le soluzioni, in commercio, sono molteplici e i brand affidabili sono numerosi. La gamma Vima Piana, ad esempio, include sia frutti che placche in tecnopolimero con numerose finiture diverse, come si può verificare consultando il catalogo di un e-commerce specializzato come Emmebistore.

Rimuovere il vecchio interruttore

La prima cosa da fare è interrompere l’alimentazione dell’impianto elettrico agendo sull’interruttore generale, in maniera tale da poter operare successivamente in totale sicurezza ed evitare incidenti. Fatto ciò, si può procedere materialmente alla sostituzione della componente difettosa, agendo in questo modo:

  • staccare la placca esterna dell’interruttore applicando una leggera trazione per sganciarla dal meccanismo a scatto;
  • staccare il supporto del frutto dalla scatolina; in genere è sufficiente svitare una coppia di viti filettate poste ai lati dello stesso;
  • staccare i cavi elettrici dalla morsettiera che si trova sul retro del frutto e rimuovere l’interruttore non funzionante.

Collegare il nuovo dispositivo

Smantellato il vecchio interruttore, bisogna praticamente ripetere il medesimo procedimento ma all’inverso:

  • assemblare l’interruttore inserendolo all’interno del relativo supporto; di solito, basta fare leva su un meccanismo a scatto;
  • tagliare l’estremità consunta dei cavi elettrici;
  • utilizzare la pinza spelacavi per rimuovere una parte della guaina protettiva in corrispondenza dell’estremità dei cavi;
  • fissare i cavi alla morsettiera del nuovo interruttore; a tal proposito, è bene fare riferimento alle istruzioni che possono trovarsi all’interno del prodotto acquistato. Affinché l’interruttore funzioni, infatti, ogni cavo deve essere collegato all’interno del proprio alloggiamento;
  • fissare il supporto alla scatolina di contenimento, stringendo le viti che si trovano ai lati o agli angoli;
  • applicare la mascherina protettiva, esercitando una leggera pressione, sufficiente ad innescare il meccanismo a scatto.

A questo punto, se tutti i passaggi sono stati eseguiti correttamente, l’interruttore nuovo dovrebbe funzionare regolarmente. Per verificare, basta ripristinare l’alimentazione all’impianto elettrico e agire sul pulsante. Questo stesso procedimento può essere adoperato anche per un intervento simile, ossia la sostituzione di una presa elettrica non funzionante: i passaggi sono praticamenti identici, così come gli accorgimenti per operare in sicurezza.

Nel caso in cui il dispositivo di nuova installazione non dovesse funzionare, è possibile che i fili siano stati collegati in modo errato alla morsettiera; se così non fosse, è possibile che il guasto non riguardi tanto l’interruttore quanto i cablaggi. In presenza di una simile eventualità, l’unica cosa da fare è richiedere un sopralluogo ad un tecnico qualificato, in possesso degli strumenti e delle competenze necessarie ad individuare il guasto per poi farlo riparare da un professionista.