Se parliamo di consumare cannabis, i consumatori di tutto il mondo, a parte gli italiani, hanno davvero tante opzioni. Premessa: non è assolutamente nostra opzione incentivare all’utilizzo di cannabis.

Fumare è la pratica più diffusa ma anche i vaporizzatori stanno diventando piuttosto popolari. Anche sul fronte culinario le opzioni sono tantissime e ormai possiamo goderci praticamente qualsiasi prelibatezza con THC incluso.
Non dimentichiamoci di oli, spray e tanto altro.

Quindi, quali metodi esistono per consumare la cannabis?

Fumarla

Il fumo è il metodo più comune di consumo di cannabis oggi sul mercato. I cannabinoidi entrano nel corpo attraverso i polmoni, vengono fatti passare direttamente nella circolazione sanguigna e, siccome il sangue scorre a una media di tre o quattro miglia all’ora, una volta che il THC colpisce il sistema circolatorio occorrono solo pochi secondi perchè raggiunga il cervello. È più veloce di qualsiasi altro metodo presente in questo elenco.

Non è tutto oro quello che luccica però: infatti il fumo è anche il metodo più dannoso per i polmoni. Quando brucia la marijuana, faranno lo stesso anche altri materiali vegetali e cartacei con i cannabinoidi. Queste sostanze estranee possono avere effetti negativi sul tessuto sensibile nei polmoni.

Joints

joints sono forse i più noti tra i sistemi di rilascio di cannabis. Alcuni consumatori amano caricare i loro joints con misture di tabacco e cannabis.

Blunts

I blunts sono simili ai joints ma sono arrotolati con carte di sigari invece che con carte di sigarette o rotoli di carta. Inoltre, i blunts sono di solito più spessi e trattengono più erba, rendendoli un’opzione più potente rispetto al joint, che è invece più piccolo e più sottile.

Chi preferisce i blunts di solito apprezza l’atto di fumare “old school”,  con qualcosa di più robusto e facile da gestire.

Pipe apposite

Rispetto ai joints, le pipe sono un modo ancora più semplice e veloce di consumazione della cannabis. Non c’è bisogno di precisione e abilità nel rollaggio. Basta infilare un po’ d’erba nella pipa, accendere e sei a posto.

Bong

bong sono i re degli accessori per la marijuana. Sono disponibili in tutte le forme e dimensioni e spesso possono essere molto belli.

Una forma popolare di bong è il bong gravitazionale. Questo ingegnoso congegno usa la gravità per forzare il fumo in una camera di contenimento dove può essere inalata a piacimento.

Bubblers

Bubblers sono ancora pressoché sconosciuti in Italia ma si tratta fondamentalmente di bong in miniatura solitamente abbastanza piccoli per stare in una tasca. Come i bong, i bubblers lasciano che il fumo si raffreddi prima che colpisca i polmoni.

I vaporizzatori

La vaporizzazione è molto simile al fumo, ma, contrariamente ai metodi precedenti, la cannabis non brucia. Quindi, la vaporizzazione è un’alternativa più sana, poiché elimina il potenziale dolore ai polmoni e alla gola che deriva dall’esposizione al calore e alla sostanza organica bruciata.

I vaporizzatori (noti anche come vapes o penne vape) sono disponibili in tutte le forme e dimensioni. 

Un altro vantaggio dei vaporizzatori è che possono essere utilizzati con oli. La vaporizzazione è ampiamente riconosciuta come la forma di consumo più “salutare” perché è molto meno dura nei polmoni.

Le tinture

Fun fact: in alcuni Stati del mondo la cannabis può essere consumata lasciandola dissolvere sulla lingua anche se qui in Italia esiste solo la versione che contiene CBD.

Spray

Gli spray al THC sono fondamentalmente tinture all’interno di un flacone spray ma anche in questo caso, in Italia attualmente esistono solo a base di CBD.

Creme per uso topico

Sono lozioni che sono state infuse con la cannabis per il sollievo dal dolore, dall’indolenzimento e dall’infiammazione. In Italia esistono ma fanno uso delle proprietà medicinali del cannabidiolo (CBD).

Cucinata

Il consumo orale è ideale per le persone che consumano marijuana medicinale per il dolore cronico di lunga durata in quanto non richiede un utilizzo costante.