Grazie ai cinquecento scatti di Daniele Guidetti e al contributo dei soggetti ritratti, l’associazione Genitori ematologia oncologia pediatrica (Ageop) ha raccolto circa 19mila euro destinati alla costruzione delle “casette” che accoglieranno le famiglie dei bambini in cura all’Oncologia dell’ospedale Sant’Orsola.
Alcune di queste fotografie sono state raccolte nel libro “Scatti di vita” (edito da Pendragon, ndr) che sarà presentato mercoledì al Country club di Castel Maggiore alle 17.30.

Sono stati raccolti circa 19mila euro per finanziare la costruzione degli alloggi per i genitori dei pazienti oncologici dell’ospedale Sant’Orsola

Dopo due anni dal primo progetto di beneficenza, “Blue”, pensato da Guidetti per stare vicino al figlio, ospite all’ospedale Gozzadini, e che ebbe un ottimo riscontro (grande partecipazione e 17mila euro donati, ndr), il fotografo bolognese ha collaborato per un’iniziativa simile al Sant’Orsola. «Mi è stato proposto dell’imprenditore, Nicola Bonfiglioli – ha detto Daniele Guidetti – che mi ha messo in contatto con l’Ageop». Le modalità sarebbero state quelle della prima volta. Avrebbe invitato le persone che passavano nel mio studio, o che andavano apposta perché informate del progetto, per essere fotografate in cambio di un contributo. «All’inizio – ha raccontato – ero combattuto sul farlo, perché sapevo sarebbe stato un grande impegno, ma quando l’Ageop mi ha spiegato che la somma avrebbe finanziato la costruzione di alloggi per accogliere le famiglie dei bambini in cura al reparto oncologia del Sant’Orsola, ho accettato».
Il primo scatto fu a maggio 2023, e quattrocentonovantanove foto dopo, il 12 maggio, Guidetti ha raccolto circa 19mila euro.

«È stata una cosa bellissima vedere le persone prestarsi per questa iniziativa benefica». Tanti i soggetti fotografici immortalati dal fotografo. Più di 500 persone. «Medici, notai, cassiere dei supermercati. Tutti. Tanti. Anche personaggi molto noti a Bologna come ex calciatore Gianluca Pagliuca, l’attore Pippo Santonastaso e il vicecapitano e cestista della Fortitudo, Pietro Aradori». Un risultato soddisfacente sia per l’associazione sia per Guidetti che è entusiasta. «Sarà stato per la scelta del bianco e nero, per l’uso laterale del flash che lascia sempre un’ombra sui volti o la magia delle relazioni che si creano e che traspare dallo sguardo delle persone, ma il risultato è soddisfacente. Volevo cogliere un’espressione di serenità, un sorriso ed è ci sono riuscito», ha concluso Guidetti.

Trecentocinquata fotografie delle cinquecento saranno pubblicate nel volume “Scatti di vita” (edito da Pendragon) che sarà presentato il mercoledì al Country Club di Castel Maggiore alle 17.30. «Il ricavato della vendita integrerà il fondo per le casette», ha aggiunto Guidetti.

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