Il centro sportivo Cierrebi di Bologna versa da anni in una situazione di abbandono. Le dichiarazioni su acquisizioni e progetti che dovrebbero ristrutturarlo e rimetterlo a disposizione della cittadinanza si sono rivelate finora vane. Molto più concreto, invece, è il degrado che si registra nell’area che un tempo era frequentato da sportivi e cittadini.
Per questa ragione l’Associazione Venti Pietre propone la soluzione dell’uso temporaneo, nella scia dell’esperienza che l’associazione stessa svolse con lo stabile in via Marzabotto.

Un uso temporaneo del Cierrebi per salvarlo dal degrado

È del 2020 l’acquisizione delle quote di maggioranza da parte del Bologna FC nella società proprietaria del centro sportivo Cierrebi. Da allora si è parlato a più riprese di fantomatici progetti di recupero, che però non si sono mai concretizzati.
Nel frattempo il centro sportivo è finito nel degrado, con topi, spaccio e altri problemi denunciati a più riprese dai residenti della zona.
Di fronte a questa situazione, quindi, Venti Pietre propone una soluzione ponte: in attesa che si faccia sul serio con il progetto di recupero, un uso temporaneo potrebbe salvaguardare le strutture.

L’ipotesi verrà discussa venerdì prossimo, 15 marzo, in un’assemblea pubblica che si svolgerà alle 17.15 nella sala Falcone-Borsellino di via Battindarno. Qui verrà messa a punto quella che sarà la proposta sull’uso temporaneo del Cierrebi. «L’auspicio però è che quella struttura venga restituita in modo strutturale al quartiere», sottolinea Danilo Gruppi.
Nel corso dell’assemblea, però, si tratterà anche dei Prati di Caprara, perché se è vero che recentemente è arrivata la notizia del salvataggio del bosco urbano nella zona est, un progetto edilizio che investirebbe la zona ovest ha messo in allarme i comitati e i cittadini.

ASCOLTA L’INTERVISTA A DANILO GRUPPI: