Nell’ambito della settimana che Radio Città Fujiko dedica alla creatività indipendente, abbiamo il piacere di presentarvi Regina Zabo, casa editrice digitale che fa dell’editoria partecipata il proprio obiettivo, nella ricerca dell’equilibrio perfetto tra continuità e cambiamento.

L’editoria digitale di Regina Zabo

Regina Zabo è una casa editrice digitale che, sfruttando le potenzialità della rete, vuole portare avanti un progetto di editoria partecipata interpretando i cambiamenti del mondo editoriale, ma restando fedele alla tradizione italiana dell’editoria di progetto.
La partecipazione è declinata in vari modi e su diversi livelli all’interno del sito, che è la vera sede della casa editrice, attraverso alcune piccole innovazioni: il Catalogo Liquido, Prosicultura e la natura delle collane; queste sono in realtà degli hashtag, pronte a trasferirsi sui social network per alimentare il dialogo sulla cultura.

Le collane sono legate alla funzione degli ebook: far riflettere sulla vita, sollevare il livello medio della cultura, trovare un nuovo equilibrio con la natura: #tuchemiracconti valorizza la funzione catartica del racconto, #wannabepop tratta argomenti specialistici in modo semplice, non semplicistico, #fareglindiani mostra vari modi di vivere e abitare il mondo.

L’idea di Regina Zabo nasce nel 2012, grazie a Sara Cocco, che ha pensato di progettare una casa editrice che avesse sede in Sardegna ma potesse parlare al mondo. In seguito l’idea è piaciuta a Davide Fiori, Clara Cocco e Maurizio Olla, che hanno voluto far parte del progetto, rispettivamente in qualità di direttore artistico, digital pr e fotografo. Da allora, il team di Regina Zabo si è messo a studiare e si è guardato intorno, cercando di interpretare quello che per loro dovrebbe essere l’editoria digitale: non un modo facile di pubblicare libri in digitale, ma una visione moderna dell’editoria.

Il sito (www.reginazabo.com) è ancora in fase di preparazione, e il primo ebook farà parte della collana #tuchemiracconti: Cuore di Carciofo, raccolta di racconti dell’esordiente Andrea Meregalli. Ogni racconto rappresenta un’ipotesi su un mondo in cui i valori sono tutti sballati, con un risultato molto divertente, anche se, se si riflette sul fatto che questo mondo non è poi tanto lontano dal nostro, la voglia di ridere passa, ma per poco.

Sarà poi presentato il progetto di Prosicultura, una sorta di crowdfunding in cui saranno i lettori a decidere, dopo averne letto un assaggio, se pubblicare o meno un ebook. Il primo assaggio è tratto dal manoscritto di Angelo Vullo: un romanzo su un giovane pittore siciliano.

In programma, per la collana #wannabepop, Maschiacci. L’informatica non è roba da donne, di Marta Mulas, un saggio sulla costruzione del genere delle donne impiegate nel lavoro informatico. Parla delle donne che fanno lavori “da uomini”, anche se non si capisce bene cos’è che renda certi lavori “maschili”.

Con #fareglindiani verrà invece presentato il primo enhanced book, un ebook su tre
livelli che parlerà del mangiar sano.

Ascolta l’intervista