Gettati sacchi di immondizia davanti alla sede elettorale della Lega Nord per dire no al razzismo del partito.
“Rifiuta il razzismo, tieni pulita la tua città, cestina la Lega”. Erano questi gli slogan scritti sui sacchetti del rusco che Tpo e Sadir hanno portato davanti alla sede della Lega Nord in via Nazario Sauro.
Un’iniziativa per rifiutare il razzismo del partito. Un chiaro riferimento all’opposizione del Carroccio nell’accogliere i rifiuti dell’emergenza napoletana. Ma anche un’azione contro la gestione dei profughi in arrivo da mesi a Lampedusa e la repressione dei No Tav in Val di Susa.
Nel merito sono precise le accuse che i collettivi bolognesi fanno al partito di Bossi, Maroni e Bernardini. Per quanto riguarda la gestione dei profughi sbarcati a Lampedusa, si sottolinea come, nel disinteresse quasi totale, siano 1820 le persone morte da gennaio nel tentativo di attraversare il mediterraneo, mentre l’unico ad essere respinto, secondo i collettivi, dovrebbe essere il ministro Maroni.
Quanto alla Val di Susa, gli attivisti hanno portato anche foto delle ruspe che hanno spazzato via le barricate innalzate dai No Tav contro la devastazione del territorio. A questo proposito, domenica partirà un pullman da Bologna per raggiungere la manifestazione nazionale in Val di Susa, indetta dopo la repressione.