La situazione nel carcere si fa sempre più tesa, complice il caldo che esaspera la condizione di sovraffollamento. Ora a rischio è anche l’incolumità degli agenti di polizia penitenziaria.

Questa mattina, verso le dieci, nel carcere bolognese della Dozza, un detenuto extracomunitario ha aggredito e ferito due agenti della polizia penitenziaria, i quali erano entrati nella cella in cui l’uomo era rinchiuso, per effettuare una perquisizione. Lo rende noto con un comunicato Giovanni Battista Durante, Segretario generale aggiunto Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria. Il detenuto si è rifiutato di farsi perquisire e si è scagliato contro i due agenti, i quali sono stati successivamente refertati al pronto soccorso che ha previsto una prognosi di sette e dieci giorni.
“Ci auguriamo che i vertici dell’istituto bolognese – commenta Durante – adottino tutte le iniziative previste dalla legge, anche a tutela del personale di polizia penitenziaria”.

Nei giorni scorsi i detenuti della Dozza hanno proclamato uno sciopero della fame ad oltranza e lo sbattimento delle stoviglie contro le sbarre per denunciare le insostenibili condizioni di vita all’interno dell’istituto penitenziario bolognese.