Nell’ambito della mostra sulla tratta atlantica della schiavitù, di cui abbiamo parlato un paio di settimane fa, sono state organizzate molteplici iniziative, coordinate dal Centro Amilcar Cabral.

Devono ancora avere luogo quattro appuntamenti, due di cinema, uno di filologia musicale, e la presentazione di un libro sulle moderne forme di schiavitù.

Abbiamo parlato con la dottoressa Elena Tripòdi, che ci ha fornito un’efficace descrizione dei prossimi appuntamenti.

Martedì 17 maggio alle 18.30 presso il cortile Guido Fanti (il cortile “del pozzo” di Palazzo d’Accursio) ci sarà una performance corale del collettivo Hospites.

Verranno eseguiti a cappella (quindi in una modalità particolarmente suggestiva) canti tradizionali religiosi, di lavoro e di ricreazione. L’esecuzione a cappella permetterà di ascoltare i canti nella loro versione più autentica ed originale.

Sul sito del Centro Cabral è disponibile la playlist (curata dal prof. Giordano Montecchi) che rimanda al canale you tube del Centro.

Due proiezioni al cinema Lumiere sulla schiavitù delle donne

Mercoledì 18 maggio alle 20 avrà luogo al cinema Lumiere la proiezione di Sankofa (versione originale con sottotitoli in italiano). Una modella afroamericana si reincarna in una schiava di una piantagione, ripercorrendo le sue vicende di dolore e di lotta.  L’intenzione profonda del film è capire quanto del passato sia ancora presente nei nostri atteggiamenti culturali.

Giovedì 19 maggio alle 17.30 alla Sala Anziani di Palazzo d’Accursio verrà presentato “Braccia rubate all’agricoltura. Pratiche di sfruttamento del lavoro migrante“. La domanda di cui il libro si fa portatore è: si può parlare oggi di nuova schiavitù, alludendo al caporalato presente nella nostra agricoltura? Quanto ci si può spingere in questo paragone? Il tema sarà oggetto di un dibattito con Domenico Perrotta (sociologo) e Timothy Raeymaekers (storico), un dialogo coordinato da Karin Pallaver dell’Università di Bologna e facente parte del Comitato scientifico che ha curato l’intera mostra.

Infine, mercoledì 25 maggio alle 20 al Lumiere  verrà proiettato “Harriet“, un film biografico sulla vita di Harriet Tubman, ex-schiava abolizionista. Un film di Kasl Lemmons.

Ricordiamo che le proiezioni di entrambi i film saranno impreziosite dall’introduzione di Lapo Gresleri.

Sergio Fanti

ASCOLTA L’INTERVISTA A ELENA TRIPODI:

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