Inizierà domenica 13 ottobre la campagna di tesseramento 2020 per sostenere l’Associazione Campi Aperti, che nella giornata di domenica ha organizzato “La festa di tutto quello che abbiamo in comune” insieme all’Emporio di Comunità “Camilla”. Una grande festa annuale alla terza edizione per celebrare le pratiche e valori che i due soggetti portano avanti nel proporre un modello sviluppo agricolo diverso da quello capitalista, basato sulla comunità. Le due associazioni lavorano per difendere il diritto di tutti “alla sovranità alimentare, cioè la scelta di quello che mangiamo e di come è stato prodotto”, come ci ha raccontato Elena Hogan, presidente dell’Associazione Campi Aperti.

“Noi cerchiamo di offrire un’alternativa al sistema economico dominante” mettendo a confronto “i due modelli di agricoltura che ci sono oggi nel pianeta: quello dell’agricoltura industriale e tutta la filiera ad essa collegata, che sta devastando il pianeta, e i nostri modelli” ci ha spiegato Hogan. Un obiettivo che viene intrapreso dando voce a diverse lotte che vanno in questa direzione: quella dei pastori sardi, dei movimenti delle Transition Town, del Movimento Sem Terra. “Ci siamo uniti a Camilla perché era il passo naturale nell’evoluzione di questa festa. Noi siamo sorelle di anima: Camilla si rifornisce da Campi Aperti e molti soci di Campi Aperti lo sono anche di Camilla” ha continuato Hogan, spiegando come l’obiettivo sia per entrambe lo sviluppo di un modello sostenibile di agricoltura.

Se mangiare è un atto agricolo, siamo tutti contadini”: è questo il ‘motto’ scelto per la festa di domenica. I partecipanti all’evento avranno da scegliere tra le diverse proposte di un programma molto ricco: dalle 9 alle 20 in piazza VIII agosto a Bologna ci saranno banchetti dei produttori di Campi Aperti e di Camilla, mostre, raccolte donazioni per Mediterranea Saving Humans, laboratori di cucina e serigrafia, ma anche concerti (alle ore 18 si esibirà Donpasta) e numerosi incontri di approfondimento. Tra i partecipanti ai dibattiti: il giornalista e saggista Stefano Liberti – che nelle sue inchieste approfondisce i devastanti effetti ambientali e sociali delle industrie globali del cibo – Roberto Congia e Andrea Cinus – che parleranno della loro situazione come Movimento dei Pastori Sardi – Holly Tiffen del movimento inglese delle Transition Town, Andrea Sousa Lima di Esplar, José Marques de Sousa Neto e José Ricardo Basílio di Sem Terra. Tutte queste voci porteranno la loro esperienza dialogando con Campi Aperti e Camilla nell’incontro “Quale agricoltura nutrirà il pianeta nel futuro?” (ore 15:30). Per informazioni sugli altri incontri ed eventi si può consultare la pagina Facebook di Campi Aperti.

Sara Spimpolo

ASCOLTA L’INTERVISTA A ELENA HOGAN: