Vuole vederci chiaro l’associazione Venti Pietre sul destino dei Prati di Caprara. Se è ormai ufficiale che la zona est resterà bosco urbano, anche dopo la battaglia del comitato Rigenerazione No Speculazione, non altrettanto certo è il destino della zona ovest, sulla quale insiste da tempo un progetto urbanistico. In un primo momento si era parlato della realizzazione di un outlet, mentre negli ultimi sviluppi si propenderebbe per la realizzazione di appartamenti.

Prati di Caprara, l’assemblea pubblica contro la cementificazione della zona ovest

La presidente dell’associazione Venti Pietre, Maria de Cecco, teme che possa realizzarsi una «mostruosa cementificazione» a seguito di uno scambio di proprietà tra l’area pubblica e il Comune di Bologna. Per questo l’associazione ha richiesto l’accesso agli atti e ribadisce l’importanza di difendere l’intera area verde, già sostenuta da oltre 10 mila firme.
Allo stesso scopo è stata indetta un’assemblea pubblica per venerdì 15 marzo, alle ore 17.15, presso la Sala Falcone e Borsellino di via Battindarno.

Danilo Gruppi, residente e membro dell’associazione, sottolinea l’urgenza di affrontare il problema abitativo: «Con questa iniziativa vogliamo lanciare un messaggio forte alla politica bolognese, derivante dall’analisi delle due emergenze che stiamo affrontando. L’emergenza abitativa e quella ambientale. È importante considerare anche la situazione del mercato del lavoro a Bologna, dove la domanda di alloggi è alta ma non c’è disponibilità di affitti a prezzi sostenibili».
Per Gruppi «è fondamentale preservare e aumentare la presenza di alberi in città. L’aumento delle malattie respiratorie è un segnale che non possiamo ignorare. Dobbiamo impegnarci affinché il verde urbano non diminuisca, ma anzi cresca, per garantire un ambiente più sano per tutti».

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