Doppio appuntamento per la giornata di giovedì 23 novembre del Bologna Jazz Festival. Vediamo insieme il programma della serata.

Il programma di giovedì 23 novembre

Giovedì 23 novembre, ore 21.30, Binario69, Bologna
Max Puglia: “Hinterland”
guest: Vito Ranucci
Max Puglia, chitarra; Vito Ranucci, sax soprano e vocoder; Mario Mazzaro, contrabbasso e basso elettrico; Luigi Borgogno, elettrica e drum machine

ore 22, Cantina Bentivoglio, Bologna
Alessandro Altarocca Trio
feat. Horacio “El Negro” Hernàndez
Alessandro Altarocca, pianoforte; Stefano Senni, contrabbasso; Horacio “El Negro” Hernàndez, batteria

I protagonisti

Massimo Puglia è nato a Napoli il 2 settembre del 1965. Autodidatta, segue i seminari di Jim Hall e Pat Martino, coniando uno stile di derivazione europea/bop. Nel 1993 fonda la Just Friends Swing Band, un quintetto di bebop.
Nel 1995 lavora stabilmente con il quartetto Kandinsky Group (Francesco Vitiello alle Tastiere, Antonio Devoto al basso e Fredy Malfi alla batteria) eseguendo una musica fatta di originals, con inflessioni e fusioni con il tango argentino, la musette francese, l’M-BASE Americano, il melos italiano ed altro ancora.
Un tipo di musica da non confondersi con la world music imperante benchè imperniata sull’improvvisazione.

Horacio “El Negro” Hernández è un batterista e percussionista cubano. Ha suonato al fianco di pianisti latin jazz come Gonzalo Rubalcaba, Michel Camilo, Chucho Valdés, Eddie Palmieri e Hilario Durán. Carriera “El Negro” segue le influenze di Arturo Sandoval, Paquito D’Rivera, Ignacio Berroa e altri. La sua batteria riflette un patrimonio musicale radicato nella tradizione folcloristica. “El Negro” ha ottenuto il riconoscimento internazionale per la prima volta come batterista del pianista Gonzalo Rubalcaba e del suo gruppo Proyecto. Da quando ha lasciato Cuba nel 1990, Hernandez ha suonato negli Stati Uniti con molti gruppi diversi di pop, rock, jazz e latin jazz, incluso in molti album, alcuni dei quali hanno ricevuto premi Grammy, tra cui Havana (1997) di Roy Hargrove, Supernatural di Carlos Santana ( (1999), No es lo mismo di Alejandro Sanz (2003) e Ascolta qui di Eddie Palmieri (2005). Hernández possiede un Grammy Award per l’album Latin Jazz del 2001 Live at the Blue Note con Michel Camilo (piano) e Charles Flores (basso). Dal 2004, Hernandez ha registrato ed è stato in tournée con la sua band, Italuba. Nel luglio 2010, Hernández ha ricevuto un dottorato onorario in musica dal Berklee College of Music. Gli è stato consegnato il premio all’Umbria Jazz Festival di Perugia, in Italia, dall’ex vicepresidente per gli affari accademici di Berklee, Larry Monroe. Nel 2011 ha registrato l’album Proposición, con una band composta da Dany Noel Martinez, Giovanni Hidalgo, Ivan Lewis, Dario Chiazzolino, Ivan Bridon e Amik Guerra. Nello stesso anno suona al Modern Drummer Festival con la sua nuova band The New World Order; il concerto è stato pubblicato nel DVD Modern Drummer Festival 2011. Sempre nel 2011 ha iniziato a suonare con Marc Ribot y Los Cubanos Postizos.[2] Nel 2016 Hernández si è unito al Salazh Trio, un gruppo jazz fusion con il bassista Jeroen Paul Thesseling. Il loro lavoro d’esordio Circulations è stato pubblicato nel dicembre 2017.