Presentato il bilancio consuntivo 2013 del Comune di Bologna. A fronte di incertezze e difficoltà determinate dalle politiche nazionali, oltre ai numerosi vincoli da rispettare, il bilancio di Bologna può ritenersi positivo, con una diminuzione del debito e un aumento degli investimenti.

Presentato il Bilancio: Bologna non sorride, ma non piange

L’Amministrazione Comunale ritiene soddisfacente il bilancio consuntivo 2013, con il quale si verifica l’andamento delle entrate e delle uscite dell’anno passato. Un anno che, come hanno tenuto a sottolineare a più riprese il sindaco Merola e il vicesindaco Giannini, è stato costellato da grandi incertezze, generando una situazione di costante indeterminatezza dei flussi in entrata del Comune. A complicare la vita della macchina amministrativa del Comune sono, in particolare, un quadro normativo in continuo mutamento e le novità dei nuovi criteri contabili, oltre a un flusso di risorse statali in continuo calo.
Ciò nonostante, i risultati del 2013, secondo i vertici dell’amministrazione, danno il quadro di un bilancio “solido e virtuoso”. Questo perché sono stati rispettati i vincoli posti dalla normativa, primo tra tutti il saldo obiettivo (38,2 milioni) del Patto di Stabilità interno. Inoltre si riduce ancora il debito, che nel 2013 scende di ulteriori 24 milioni attestandosi a 186 milioni.

“Pur in difficoltà l’amministrazione è riuscita a mantenere e potenziare i servizi – spiega Silvia Giannini – la cura della città e la qualità e sicurezza delle infrastrutture strutture, in particolare gli edifici scolastici”.
In merito al quadro dei rapporti tra Stato e Comuni, è importante rilevare l’abolizione del Fondo sperimentale di riequilibrio, che si traduce in minori entrate dallo Stato per circa 54 milioni nel 2013 rispetto al 2012, solo in parte compensate (per 32,5 milioni) da attribuzioni al Comune a valere sul nuovo Fondo di solidarietà comunale. Fondo a cui il Comune di Bologna contribuisce con circa 28 milioni netti.

Un capitolo rilevante è quello che riguarda le spese di investimento, che salgono da 40,8 milioni del 2012 a quasi 57 nel 2013. “Gli investimenti sono la voce di spesa che più impatta sull’attività economica e quindi in grado di creare occupazione – spiega ancora Giannini – questi investimenti riguardano soprattutto la cura della città, la manutenzione del patrimonio cittadino e la cura di edifici scolastici”.

A tirare le fila del bilancio consuntivo è anche il sindaco Merola: “siamo riusciti ad assicurare i servizi nel 2013 e aumentare gli investimenti, riducendo spese e debito – afferma il primo cittadino – lasceremo molto meno debito individuale a ogni cittadino di Bologna. Abbiamo un avanzo di bilancio che vogliamo utilizzare per la manutenzione e i lavori pubblici necessari”.