«Cultura continua, dove continua può essere sia aggettivo sia verbo. Nel senso che non si interrompe, ma prosegue nel tempo». Così la delegata alla cultura del comune di Bologna e città metropolitana, Elena Di Gioia, ha spiegato il titolo di Bologna Estate 2024. «Sarà una rassegna di eventi che dal 17 maggio al 29 settembre accompagnerà le persone a vivere la cultura in diverse aree della città, dal centro alle periferie». Per un totale di trecentosessantadue progetti, gratuiti e a pagamento, che vanno dalla musica allo sport, passando per lo spettacolo, il cinema, la letteratura, l’arte e la danza.
Bologna Estate, torna la rassegna di eventi che fa uscire la cultura dal centro e dai luoghi istituzionali
«La novità rispetto al 2023 sono i luoghi», ha detto Di Gioia. Non saranno solo i musei e le biblioteche a ospitare le attività in calendario. Ma musica, spettacolo, cinema, letteratura, arte, danza e sport usciranno dagli spazi chiusi. «Arriveranno anche nelle piazze, parchi e case di quartiere, anche nelle zone lontane dal centro. Così la cultura diventerà policentrica e raggiungerà sempre più persone», ha continuato. Tra gli appuntamenti ricordati c’è “Giorni perfetti, ci va il tempo che ci va”. «Alcuni interpreti della scena dello spettacolo, coordinati da Mismonda, parleranno del concetto di lentezza, ritualità e di cura». I cinque incontri saranno negli spazi comunitari dei Quartieri dal 4 al 18 luglio. «Nel Giardino delle Popolarissime, invece, verranno organizzati laboratori di danza gratuiti sul nuovo playground tra le case. Qui si alterneranno lezioni di hip hop – i mercoledì dal 22 maggio al 19 giugno – e di tango – dal 4 giugno al 9 luglio – fino alla sera quando lo stesso spiazzo diventerà una balera». Questo per quanto riguarda la case di quartiere, mentre in piazza tornerà il Bologna Portici Festival, alla sua seconda edizione, che toccherà quattro zone della città dalle due Torri, a via Zamboni per proseguire ai portici del Treno della Barca, a quelli di piazza della Pace fino al cimitero Monumentale della Certosa.
Poi in piazza Maggiore, il 7 giugno, è in programma “Musica – racconti e suoni di una città”, una serata di spettacolo per conoscere la storia della musica bolognese d’autore, mentre il 9, in occasione del Festival Respighi, gli allievi del Conservatorio G.B. Martini di Bologna suoneranno con il primo violino dell’Orchestra del Teatro alla Scala, Laura Marzadori.
«Ci saranno anche delle conferme – ha aggiunto – come il Festival del Cinema Ritrovato, dal 22 al 30 giugno con un ricco programma di film che hanno fatto la storia del cinema, che si intreccerà alle date del Cinema sotto le stelle in Piazza Maggiore. Tornerà anche il progetto teatrale “E-State alla Dozza!”. Nell’ottica dell’apertura la cultura arriverà anche a chi non può fruirne nei luoghi istituzionali. La Casa Circondariale D’Amato aprirà il suo cortile a quattro spettacoli di Alessandro Bergonzoni, gli Oblivion, Annagaia Marchioro e Indaco Trio», ha concluso Di Gioia.
Il sindaco, Matteo Lepore, ha aggiunto che «le attività che abbiamo presentato non finiscono qui. Ci sono delle sorprese che ancora non abbiamo svelato».
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