Dal 6 al 29 aprile il Cinema Orione di Bologna apre la 16ª edizione del Festival del cinema spagnolo e latinoamericano. Il Festival rappresenta una ricorrenza annuale che quest’anno partirà con la sua prima tappa proprio a Bologna. Arriveranno nelle sale del Cinema Orione i migliori film dell’ultima stagione cinematografica spagnola e latinoamericana, accompagnate da presentazioni e incontri con i registi e con l’associazione Hispania. Il Festival è fondato da EXIT MEDIA nel 2008 e creato da Iris Martin-Peralta e Federico Sartori.

I titoli dei migliori film dell’ultima stagione del cinema spagnolo e latinoamericano

Nelle date del Festival seguiranno le proiezioni di film classici, che hanno segnato la storia del cinema, che si alterneranno a film nuovi di giovani cineasti. Tutte le produzioni sono legate dal filo rosso della qualità e libertà espressiva del racconto filmico. Dalle parole di Iris Martin-Peralta, la direttrice artistica del Festival: «Il progetto ha la finalità di promuovere e divulgare le diversità delle espressioni culturali della Spagna e dell’America Latina attraverso il cinema». Continua la direttrice artistica: «Il cinema spagnolo contemporaneo dimostra una grande vitalità e pensiamo che ognuno di questi sei film ne sia una prova». Il punto centrale del Festival è quindi la diversità di generi, contesti e personaggi.

Inaugura il programma il 6 aprile il thriller “70 Binladens” di Koldo Serra (regista della famosa serie “Casa di Carta”) interpretato da Emma Suárez e Nathalie Poza. La proiezione si terrà alle 20.30 e verrà anticipata della presentazione dell’intero programma del Festival a cura dei direttori artistici (Iris Martin-Peralta e Federico Sartori) e vedrà poi l’introduzione al film “Hispania” di Gabriele Veggetti. L’8 aprile alle 16.30 sarà proposta “Libertad” di Clara Roquet, vincitrice di due premi Goya 2022 come miglior regista esordiente e come miglior opera prima. Libertad irrompe nella vita della quindicenne Nora e sconvolge la solita calma delle sue vacanze in famiglia. Queste due giovani ragazze sono all’opposto ma stringono poi una profonda amicizia che segnerà il loro ingresso nell’adolescenza. La proiezione del film sarà anticipata dalla visione di un video messaggio in cui la stessa regista introdurrà il suo film.

Sarà poi la volta di “Intemperie”, il thriller western di Benito Zambrano con Luis Tosar, che sarà proposto nelle sale con una doppia proiezione il 14 aprile alle 20.30 e il 15 aprile alle 16.30. Questo film ha vinto due premi Goya come miglior colonna sonora di Silvia Pérez Cruz e come miglior sceneggiatura basata sull’omonimo romanzo di Jesus Carrasco (che per l’occasione sarà intervistato da Fernando Cid Lucas). Il protagonista è un bambino che intraprende un lungo viaggio pur di abbandonare la sua città natale del Sud della Spagna, oppressa dalla povertà e dalla tirannia. Seguirà poi – il 20 aprile alle 20.30 e il 22 aprile alle 16.30 – la proiezione in anteprima di “La Voluntaria” di Nely Reguera, il dramma politico con punte di sagace ironia che vede l’attrice Carmen Machi nei panni di una volontaria di una ONG in Grecia. Al termine sarà possibile un incontro online con la regista del film per sostenere un colloquio. Il 27 aprile sarà poi la volta del film “Josefina”, il primo lungometraggio di Javier Marco interpretato da Emma Suarez e Roberto Alamo. Il film, tracciato da profondità psicologica, traccia il percorso che porterà i due personaggi principali a cercarsi al di là della realtà che li circonda. Il programma si chiuderà il 29 aprile con “Ama”, il film di Júlia de Paz con l’attrice Tamara Casellas, vincitrice della Biznaga d’Oro come Miglior attrice al festival del cinema iberoamericano di Malaga.

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ASCOLTA L’INTERVISTA AD IRIS MARTIN-PERALTA: