Da un lato le strade interrotte a causa delle frane durante gli eventi atmosferici dello scorso maggio, dall’altro il cantiere del nodo di Rastignano per il collegamento della Futa, che ha chiuso il tratto di via Alcide De Gasperi da via Torriane a via delle Oche. I residenti di via Torriane, via di Paderno, via del Poggio, via del Paleotto, via di Jola e via della Torre rimangono così bloccati e viene loro interdetto lo sbocco su Rastignano e per raggiungere i servizi sono costretti a scollinare, impiegando intorno ai 45 minuti contro i 5 minuti di prima. Il tutto senza essere stati informati.

Colli, i residenti denunciano le difficoltà dovute a frane e cantiere

Sono queste le ragioni che hanno portato i residenti delle vie dei colli a dare vita, questa mattina, a un sit-in di protesta che accompagnava l’incontro con l’Amministrazione comunale per trovare una soluzione.
Da venerdì scorso, infatti, gli abitanti di via delle Torriane e via di Paderno si sono visti sbarrare dal cantiere l’ultimo sbocco rimasto su Rastignano, dopo che le frane del mese scorso hanno bloccato via del Paleotto, via delle Lastre e altre strade.

Oltre ai disagi dei tempi di percorrenza, che in questo modo si sono quasi decuplicati, i residenti segnalano i problemi di sicurezza e le difficoltà di raggiungere servizi anche essenziali. Oltre a ciò, le ricadute sono anche di tipo economico, sia sui residenti che sui professionisti.
«Se un anziano sta male, le ambulanze per raggiungerci devono scollinare – spiega ai nostri microfoni Silvia Miserotti, una delle residenti – così come i badanti, ma anche i servizi postali e la raccolta dei rifiuti».

Nei pochi giorni dalla chiusura delle strade per fare spazio al cantiere del nodo di Rastignano, i residenti si sono ritrovati, hanno raccolto firme e inviato una pec alle Amministrazioni comunali di Bologna per denunciare la situazione e chiedere soluzioni, come sensi unici alternati o il rinvio del cantiere. Oltre alla mancata comunicazione, i residenti denunciano anche «la completa assenza di una data stimata di fine lavori e di ripristino della viabilità».

ASCOLTA L’INTERVISTA A SILVIA MISEROTTI:

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