Nella puntata di oggi di The Festival’s Backpack l’intervista a Giovanni Sparano, direttore artistico di Barezzi Festival per raccontarvi questa quindicesima edizione con -di nuovo- il pubblico in sala. Vi avevamo già raccontato le edizioni passate, nel 2018, 2019 e con un’intervista nel 2020 ed ora vi raccontiamo per bene l’edizione 2021 che ci sta già caricando un sacco.

“E’ un’edizione ricchissima dedicata alla figura del maestro Battiato. La dedichiamo a lui perchè è anche grazie a lui se esistiamo, nel 2008 ha risposto con generosità ad un nostro invito e si è esibito alla seconda edizione di Barezzi Festival, gli dobbiamo molto.”

Dal 4 al 6 novembre al Teatro Regio di Parma XVa edizione di Barezzi Festival con Iosonouncane, Carmen Consoli e Fontaines DC. Un’edizione dedicata al maestro Franco Battiato.

La sua esibizione del 2008 non è l’unico motivo per cui il festival è dedicato al maestro. L’idea alla base di Barezzi festival è quella di unire Mondi Lontanissimi -titolo dell’edizione 2021 e di un album di Battiato- e portare un pubblico diverso all’interno del Teatro Regio. Battiato passava agevolmente dalla musica cantautorale all’elettronica, dal rock a quasi il punk, modalità che caratterizza il festival fin dagli esordi nel 2007.

La scelta degli artisti da portare al festival è sempre legata alla possibilità di ampliare e scoprire vari generi musicali. In questa quindicesima edizione si passa dall’elettronica di IOSONOUNCANE al cantautorato italiano di Carmen Consoli e al post-punk irlandese dei Fontaines DC, la band di Dublino è sicuramente la più attesa dato che si tratta del primo concerto in Italia.

Non solo i grandi headliner si esibiranno al Teatro Regio ma già dal pomeriggio ci saranno concerti di gran pregio in spazi interni al Teatro e in spazi adiacenti. Giovedì si comincia alle 17.00, venerdì e sabato già dalle 13.00. Ecco gli artisti di Barezzi Off, la parte pomeridiana.

Radiodervish, band formatasi nel 1997 a Bari dall’incontro del pugliese Michele Lobaccaro con l’italo-palestinese Nabil Salameh. propongono world music in una commistione incredibile.

Torna al festival anche Guido Maria Grillo con un nuovo Ep, Anema che porta a Parma il suo cantautorato con venatura di classica. Altro graditissimo ritorno per l’amico cantautore William Manera che con il piano e l’ironia ci porta nella sua Sicilia.

Nicolò Carnesi è un nome ormai noto del cantautorato italiano, anche lui siciliano e con un’importante carriera alle spalle. Alessandro Nidi, maestro d’orchestra che ha lavorato anche con Battiato porta sul palco alcuni brani di Genesi rivisitati.

Pino Marino, autore e compositore romano che potete scoprire in quest’articolo in cui parliamo del suo ultimo album.  Alessio Bondì, cantautore palermitano classe 1988 con radici folk e influenze contemporanee. Infine Filippo Destrieri, storico tastierista di Battiato porta in scena uno spettacolo non solo musicale per omaggiare il maestro.

Insomma, non possiamo fare altro che consigliarvi di correre a prendere i biglietti per questo festival imperdibile.

ASCOLTA L’INTERVISTA A GIOVANNI SPARANO