Il futuro del viaggio su autobus è già qui: dal 30 marzo, su tutta la Linea 25 e su 150 autobus dell’area urbana di Bologna, sarà disponibile un nuovo metodo di pagamento della corsa, mediante carta di credito contactless.
Questo nuovo sistema permetterà all’utenza di acquistare il proprio biglietto direttamente sull’autobus, passando la propria carta vicino ai nuovi validatori, consentendogli così di viaggiare col mezzo pubblico indipendentemente dal tipo di corsa effettuata e dei cambi necessari per arrivare a destinazione.

Pagare il biglietto dell’autobus con la carta contactless: il progetto di Tper

Il sistema, presentato in conferenza stampa dalla presidentessa di Tper Giuseppina Gualtieri, è pensato soprattutto per facilitare il viaggio occasionale, e quindi quel tipo di utenza che si serve del trasporto pubblico in rare occasioni come i turisti che, si spera, possano tornare il prima possibile al termine dell’emergenza sanitaria; ma anche per chi è poco pratico come, ad esempio, la cittadinanza straniera presente sul territorio bolognese, e tutti coloro che non sanno dove e come pagare la corsa.

Creato con la collaborazione di Aep Ticketing Solution, che ha fornito le macchine, SIA s.p.a, che ha realizzato la parte informatica per il pagamento, e Intesa San Paolo, principale partnership del progetto, sarà accessibile all’intera area urbana di Bologna per la fine dell’estate, e sarà poi implementato anche per la città di Ferrara entro la fine dell’anno.
L’obiettivo, come dichiarato dalla presidentessa, sarà quella di rendere disponibile il servizio su tutta la flotta di Tper, anche per le aree extra-urbane, entro il 2022, anche grazie ai finanziamenti regionali e comunitari già stanziati per il progetto.

Caratteristica fondamentale di questo nuovo mezzo è la sua praticità, oltre che per il pagamento, anche per le corse che gli utenti dovranno effettuare. Il sistema, infatti, non comporterà modifiche di tariffario: se un utente, per necessità, dovesse cambiare più autobus nel corso della giornata non pagherebbe comunque più dei 6€ richiesti dall’attuale abbonamento giornaliero, e non dovrà neanche occuparsi di effettuare il pagamento più comodo alle sue esigenze, dato che il sistema gestirà la richiesta in automatico.
E non gli sarà neanche difficile verificare il suo titolo di viaggio, dato che all’utente, quando gli sarà richiesto il biglietto, basterà dichiarare al controllore le ultime quattro cifre della propria carta, in modo che il sistema possa riconoscere chi usufruisce del servizio e garantire al contempo la sua privacy.

Questo è solo il primo tassello di un processo di sostenibilità, sicurezza e digitalizzazione di cui l’assessore regionale alla mobilità, Andrea Corsini, ha fatto accenno durante la presentazione; processo che ha lo scopo di incoraggiare l’uso del trasporto pubblico locale, soprattutto per i più giovani. «I pagamenti devono essere un acceleratore al processo di digitalizzazione, perché impattano positivamente con la nostra vita quotidiana» ha dichiarato, infatti, il direttore del Public Sector di SIA, Emiliano Doveri, il quale ipotizza che questa esperienza si possa applicare in futuro non solo alla mobilità, ma anche a parcheggi, bike sharing e musei, grazie alla sua sostenibilità e praticità.

Il sistema, ovviamente, non sostituirà gli altri metodi di pagamento, ma si aggiungerà agli stessi, in modo di garantire per tutti un uso più efficiente possibile del servizio di mobilità. Per accedere a questa modalità, agli utenti basterà cercare gli autobus con l’apposito adesivo, avvicinare la propria carte, e viaggiare in tutta tranquillità verso la propria destinazione.

Luca Meneghini

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