radiocitta’fujiko e Librerie.Coop, i libri e gli autori diventano protagonisti in radio, ogni settimana interviste, consigli di lettura e appuntamenti. Su questi link potete trovare la puntata della settimana, i nostri consigli di lettura e il profilo su Anobii, social network dei libri e dei lettori.

Asinara Revolution

Riprende la nostra rubrica di libri con “Asinara Revolution” (Bompiani) di Michele Azzu e Marco Nurra, i due animatori del blog www.isoladeicassaintegrati.com. Sotto forma di romanzo raccontano la storia dei lavoratori della Vinyls e della loro creativa protesta, di come il successo del blog e gruppo facebook sia diventato un esempio informazione e participazione sul web, e come il successo sia stato tale da occuparsi poi di vertenze del lavoro di tutta Italia.

ROMANZO “Non so se io e Marco Nurra possiamo essere definiti giornalisti, anche se Marco lo fa di professione. A noi manca l’etica dei giornalisti: non guardiamo i fatti, ma il nostro scopo principale è aiutare gli operai, proponendone una narrazione. La storia dei Cassaintegrati è sempre stato un romanzo, anche se il romanzo vero e proprio mancava. Ora abbiamo deciso di scriverlo primo per raccontare in modo completo. Noi abbiamo sempre privilegiato il reale al reality, in tv purtroppo si è parlato del reality. E’ necessario invece parlare anche della vertenza, la Vinyls dopo un anno e mezzo sta chiudendo e oggi stesso si apriranno le buste al Ministero dello Sviluppo, non ci saranno offerte e si chiuderà. E migliaia di persone andranno sul lastrico a Marghera e Poto Torres”.

VERTENZA “Per adesso la chiusura è l’ipotesi più probabile. Due anni di protesta insegnano: i due compratori seri, gli arabi della Ramco e il fondo russo svizzero gita, sono scomparsi nel nulla, senza che nessuno sapesse perché. Anche il Ministro Romani, arrivato in Sardegna in elicottero come fosse Indipendence Day, diceva “è tutto risolto”, e invece no. Guarda caso le offerte proposte dal Ministero e dall’Eni si son sempre rivelare delle buffonate. C’è qualcosa di losco nella storia della chimica italiana e della Vinyls”.

COMUNICARE “L’idea dell’Isola dei Cassaintegrati parte dagli operai, noi ci abbiamo messo la mano d’opera, la logistica e le capacità professionali in rete. E’ stata una bella avventura con tante belle persone e capacità comunicative, sono quelle squadre che capitano per caso, perché da solo non ce la faresti mai. Quello che dispiace è che queste capacità siano andate nel nulla, perché dall’altra parte c’è un muro di gomma: dalla politica e dal sindacato. E non succede solo per la Vinyls: gli operai della Tacconi che occupano la fabbrica da 200 giorni, le operaie della Omsa di Faenza, i pastori sardi, i lavoratori del Teatro Valle. Nessuno ha una risposta per queste proteste. Noi con il blog raccontiamo il reality, l’unico reale, della crisi italiana attraversando le storie dei lavoratori con foto, video, diari dai presidi. Cerchiamo di unire le lotte fra di loro: il 10 e 11 settembre saremo a Roma per farli incontrare”.

WEB “Tutto il successo del blog è dovuto alle persone che ci hanno messo del loro. Parliamo di migliaia di persone. Gli operai, per primi, che ora si rivolgono a noi come fossimo il sindacato della rete. Per questo a Roma con il Tavolo del Lavoro li faremo incontrare e la risposta è stata entusiasta. Forse ci saranno più operai lì che allo sciopero CGIL, il che è assurdo. Dopo gli operai vengono i giornalisti. Tutte queste persone vengono da internet, esattamente come è avvenuto nel mondo arabo e con gli ingignados spagnoli. E’ qualcosa di forte e nuovo che potrà anche valicare tutti gli ostacoli dell’immobile mondo politico italiano”.

OLTRE L’ISOLA “Come è cominciata: gli operai occupano l’Isola dell’Asinara che diventa dei cassaintegrati, noi apriamo il gruppo Facebook, in migliaia da subito si iscrivono e a lor chiediamo di mandare la stessa email ai principali giornali. E ora blog e profilo FB sono cliccatissimi e con visitatori in aumento. Li abbiamo creati per parlare di lavoratori e di proteste creative di cui nessuno parlerebbe. Quando già i cassaintegrati erano “famosi”, a noi interessava parlare di tutti. Le cose vanno di riflesso. Il nostro blog è un contenitore di queste proteste e storie, e vedere quanto hanno in comune: cosa per ciascuna ha fatto la politica, il sindacato, l’opposizione, i media. Tutte queste storie vanno male per gli stessi motivi”.

ERETICI DIGITALI “Ad aprile al Festival del giornalismo di Perugia, abbiamo vinto il premio Eretici digitali”. La giuria composta da giornalisti dell’Espresso e di RCS ha valutato il nostro lavoro d’inchiesta: abbiamo portato alla luce un problema che prima non si conosceva, allargato il blog ad altre proteste e coinvolto nell’attività redazionale tante persone che prima non avevano fatto nulla di simile”.

FUTURO “Cerchiamo di espanderci su altri media, perché il web non basta. Collaboriamo con il Fatto Quotidiano, le radio, le tv. Abbiamo idee e partecipato a concorsi, per cui riusciremo spero a creare iniziative di protesta seguendo i lavoratori che tornano al lavoro, creando bollini di qualità dell’Isola dei cassaintegrati. Lavorando al blog tutti i giorni quello che dispiace è non poter cambiare in prima persona qualcosa per tutti gli operai che seguiamo”.