“Con l’edizione 2019, Arte Fiera intraprende un percorso di rinnovamento su vari fronti, dall’immagine grafica al public program. E’ una fiera che punta sulla propria italianità, ma con uno standard di qualità internazionale; che sfrutta la propria forza sul moderno e l’arte postbellica, ma guarda alle tendenze contemporanee: che rafforza il suo legame con Bologna e la sua regione.”

Artefiera: il programma dell’edizione 2019

L’edizione 2019 di Arte Fiera, organizzata da Bologna Fiere dal primo al quattro febbraio, introduce un criterio inedito di partecipazione: le gallerie sono invitate a presentare una scelta ristretta di artisti. A ciò si aggiunge un forte incentivo per gli stand monografici. Il senso della proposta è chiaro: privilegiare l’approfondimento e la specializzazione, incoraggiando i galleristi a presentare progetti ambiziosi e dal taglio curatoriale. La risposta degli espositori è stata pienamente positiva, a cominciare dal fatto che circa un terzo delle gallerie partecipanti presenteranno degli stand monografici, che spaziano dal Moderno agli artisti emergenti.

La fiera si articola in due sezioni, Main Section e Fotografia e Immagini in movimento. La prima spazia dal Moderno e dall’arte post bellica, storici punti di forza di Arte Fiera, fino al contemporaneo di ricerca. La sezione di Fotografia, aperta al video e completamente rinnovata nei contenuti, è affidata alla direzione artistica di Fantom, piattaforma curatoriale nata tra Milano e New York nel 2009, rappresentata da Selva Barni, ILaria Speri, Massimo Torrigisni e Francesco Zanot.

Sono 141 le gallerie partecipanti, di cui 128 nella Main Section e 18 nella sezione Fotografia e Immagini in movimento, 5 gallerie sono in entrambe le sezioni. Bologna si conferma, così città dell’arte contemporanea.