Aria Pesa, rete di cittadini e comitati critici verso le scelte urbanistiche dell’Amministrazione, lancia una campagna dal basso per monitorare la qualità dell’aria. Venerdì pomeriggio una manifestazione di lancio in Montagnola. Oltre 200 rilevatori di No2 distribuiti tra i cittadini per misurare l’inquinamento, acquisire consapevolezza e creare una mappatura dettagliata di come si respira a Bologna.

Aria Pesa: iniziativa contro l’inquinamento in città

Ci sono i comitati contrari al Passante di Mezzo, al supermercato di via Libia, all’intervento connesso alla ristrutturazione dello stadio, quelli che chiedono uno scatto sul tema della mobilità sostenibile e alcuni circoli di associazioni ambientaliste. Insieme aderiscono alla rete Aria Pesa che, dopo l’esperienza di Milano, sta riunendo cittadini in diverse città d’Italia sul problema dell’inquinamento e della qualità dell’aria.
A Bologna la rete promuove per venerdì prossimo, 1 dicembre, una manifestazione in Montagnola che servirà da lancio per una campagna di monitoraggio dal basso della qualità dell’aria.

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Pesa l’aria” è il titolo della campagna di citizen science, che si pone un obiettivo ambizioso: installare 200 rilevatori di No2, il biossido di azoto, in modo capillare in ogni zona della città.
Per farlo, chiedono aiuto ai cittadini, sia per un sostegno economico, sia per installare e far funzionare in modo corretto i rilevatori.
“Non intendiamo mettere in dubbio i dati di Arpa, che sono affidabili – spiegano gli organizzatori – Semmai ci proponiamo di integrarli, dal momento che in città sono presenti solo 3 centraline e non sempre in punti dove l’inquinamento è più critico“.

Alcuni dei rilevatori, in particolare, saranno installati in punti su cui insistono i progetti urbanistici più contestati dell’Amministrazione Merola, al fine di fornire alcuni dati che attualmente mancano e che, talvolta, sono valsi il monito anche delle commissione di valutazione dell’impatto ambientale.
I rilevatori, che sono così numerosi per ridurre eventuali errori, misureranno il livello di No2 per un mese, dal 25 gennaio al 25 febbraio, in contemporanea con iniziative analoghe in altre città.
Attraverso i risultati dei rilevamenti, poi, sarà possibile avere una mappatura della qualità dell’aria in diverse zone della città.

Un’iniziativa simile, in realtà, avvenne negli anni ’80. All’epoca l’inquinante sotto la lente di ingrandimento era il benzene, mentre oggi il focus è incentrato sul biossido di azoto, prodotto “per il 60% dal traffico veicolare”, come osserva il consulente scientifico di Aria Pesa, Francesco Luca Basile.
Nel proposito degli organizzatori, inoltre, l’iniziativa serve anche per dare consapevolezza, conoscenza e informazione ai cittadini.

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