Terminata la prima parte, Arena del Sole Teatro Nazionale, conferma il dialogo immediato con il pubblico, consolida la qualità e rafforzando i contenuti, si appresta ad “alzare l’asticella” di un già forbito cartellone.
Si avvia alla conclusione la stagione 2014/2015, e una continuità in crescita si profila all’orizzonte, si conferma come proposte, e aggiunge al già intenso dialogo con il pubblico, un’attenzione alla drammaturgia contemporanea con uno sguardo anche alla scena internazionale.
ERT affronta la nuova stagione con l’intento di onorare la recente nomina, da parte del Ministero dei Beni Culturali, a Teatro Nazionale e propone nella nuova stagione dell’Arena del Sole, ben undici delle proprie produzioni che attraversano linguaggi e poetiche diverse e si spingono oltre alla tradizione.
Consolidare tradizione e ricerca, creare un’ eterogeneità culturale e artistica sempre più coraggiosa e in questo non asseragliarsi nella staticità, ma con queste proposte creare nuove occasioni e spunti di confronto.
Alcuni titoli, inaugura la stagione; “Ti regalo la mia morte, Veronika” di Antonio Latella, liberamente ispirato alla poetica del cinema fassbinderiano, seguirà “Fedra” da Seneca, nella riscrittura di Andrea De Rosa. Nel solco dell’intensa collaborazione instaurata conl’ente lirico della città, al Teatro Comunale di Bologna andrà in scena la nuova creazione di Pippo Delbono, “Vangelo”. Opera contemporanea, coprodotta con il Teatro Nazionale Croato di Zagabria, musiche originali per orchestra di Enzo Avitabile.
Le ospitalità, drammaturgia contemporanea, “Qualcuno volò sul nido del cuculo” dal romanzo di Ken Kesey reso celebre dal film interpretato da Jack Nicholson, messo in scena da Alessandro Gassmann in un adattamento ambientato nell’ospedale psichiatrico di Aversa.
Queste ovviamente solo alcune proposte, e a proposito di dialogo citerei infine sei spettacoli, una miniserie nel programma chiamata semplicemente “Segue dibattito”, sei serate e sei proposte, dove il dialogo con il pubblico sarà il vero protagonista, una settimana quindi, con la drammaturgia di Vittorio Franceschi.
Un programma variegato, un impegno che necessita passione e coraggio, ottimi i risultati, conferma il Direttore, Piero Valenti e consolidati i progetti per il futuro. A tutto questo fa eco Alberto Ronchi, Assessore cultura, per il Comune di Bologna che “ricorda” gli impegni presi dal Ministero dei Beni Culturali, per quanto riguarda la decisione di fare sette teatri nazionali, senza adeguare le risorse che erano destinate a tre, fra cui ovviamente Arena del Sole, situazione per ora solo di “sospetto”, Ronchi pur dichiarandosi contento per l’ottimo lavoro svolto, rimane all’erta per quanto riguarda questa situazione sibillina.
Tornando all’aspetto artistico per concludere, Arena del Sole e ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, l’invito a fare teatro senza la paura di esprimersi e dialogare con il pubblico, una nuova stagione che si prospetta consolidata e rafforzata, senza dubbio da seguire.
William Piana
Ascolta le interviste al Direttore Emilia Romagna Teatro Fondazione, Pietro Valenti e all’ Assessore Cultura e Rapporti con l’Università, Comune di Bologna, Alberto Ronchi