Arci Bologna ha lanciato il progetto R.I.S.O. (Rifugiati, Imprenditoria, Solidarietà) in collaborazione con Ascom Confcommercio, Banca Etica e Legacoop. Lo scopo è creare nuove opportunità d’impresa per titolari o richiedenti di protezione internazionale, fornendo loro strumenti e supporto necessari per avviare un’attività imprenditoriale.
«Come Arci da anni ci occupiamo di accoglienza – spiega ai nostri microfoni Rossella Vigneri, presidente di Arci Bologna – Crediamo che questo progetto ci di l’occasione di offrire a persone che vivono nella nostra città strumenti di emancipazione e per costruirsi un proprio progetto di vita».
Rifugiati, imprenditoria, solidarietà: il progetto R.I.S.O
Il progetto, finanziato con i fondi della quota dell’8 per mille, coinvolge diversi comitati provinciali in città come Bologna, Potenza, Salerno, Roma, Firenze, l’Aquila e Monza. L’obiettivo principale è quello di potenziare le competenze linguistiche e fornire un pacchetto informativo e di accompagnamento per l’avvio di impresa, compreso l’elaborazione del business plan e del progetto imprenditoriale.
Durante il progetto, sarà selezionata una o più proposte imprenditoriali potenzialmente di successo, a cui verrà destinato un accompagnamento specifico e un contributo economico per l’avvio dell’impresa. Complessivamente, è stato stanziato un fondo di 80.000 euro per lo sviluppo dei progetti. Gli esperti delle organizzazioni locali, datoriali, economiche e del Terzo Settore saranno coinvolti nei percorsi informativi e di accompagnamento.
Saranno anche attivati sportelli territoriali di help-desk, tra cui uno a Bologna presso Arci in via Pietralata 58, che offriranno supporto agli aspiranti imprenditori nei processi di costruzione del curriculum vitae, nel riconoscimento del titolo di studio e nella proposta di attività imprenditoriale.
Questo progetto arriva in un momento importante, in cui l’imprenditoria straniera in Italia sta mostrando un aumento significativo. Secondo un nuovo report sull’imprenditoria straniera in Italia curato da Infocamere, al 31 dicembre 2023 il numero di imprese di migranti iscritte al Registro Imprese delle Camere di Commercio è aumentato del 2% rispetto all’anno precedente, consolidando il trend crescente degli ultimi anni. In Emilia-Romagna, le imprese straniere rappresentano il 13,3% del totale delle imprese attive, contribuendo in modo significativo alla crescita economica della regione.
ASCOLTA L’INTERVISTA A ROSSELLA VIGNERI: