Dal 7 dicembre al 5 maggio 2024, il nuovo progetto presentato in anteprima mondiale da Arthemisia a Palazzo Albergati di Bologna, Animali Fantastici, è molto più di una mostra. Rappresenta una nuova forma di intrattenimento e di espressione di un movimento, che unisce gli animali con l’arte, la magia e il divertimento. Il museo si trasforma in un immenso spazio aperto, in cui gli animali trovano il loro habitat ideale, catturando l’interesse di tutti, grandi e piccoli, esperti d’arte e curiosi.

Di cosa si tratta

Animali Fantastici in pratica è come uno zoo, ma diverso da qualunque altro: è il primo realizzato al mondo, privo di gabbie, senza distanze e decorato da pitture, sculture e installazioni di animali di ogni specie; un SUPERZOO che vedrà le sale nobili del Palazzo trasformarsi in un nuovo safari pedonale dove le opere conducono il visitatore in una passeggiata dentro una favola, in cui gli animali convivono in un originale ecosistema artistico.

Animali Fantastici si può definire come un SUPERZOO – deriva dal termine żòo dal greco e significa “animale” – che riguarda le varie forme di vita sul Pianeta, ma non si tratta di un’area intesa come un parco con le gabbie. SUPERZOO, al contrario, richiama la vita degli animali liberi, una realtà parallela che rende lo spazio espositivo un ambiente idilliaco tra la vita reale e i altri mondi fantastici in cui altre vite sono ancora possibili. Le atmosfere suggestive degli allestimenti creano spazi in cui i gli animali sembrano vivere da sempre, un un equilibrio vitale che coinvolge lo spettatore davanti allo spettacolo dell’Arte che diventa Natura.

La realizzazione

L’esposizione è stata ideata e curata da Gianluca Marziani e Stefano Antonelli, ed è prodotta ed organizzata da Arthemisia. Il progetto è stato sviluppato intorno all’intenzione di rivalutare l’importanza degli animali nella società, considerando i loro diritti al pari di quelli degli uomini come se facessero parte di una “grande famiglia”. Si vuole diffondere una maggiore sensibilità sociale nei confronti degli animali che spesso vengono sfruttati e maltrattati a dall’uomo. Questo viene realizzato attraverso un viaggio artistico con dipinti, sculture e molti altri contenuti intrattenitivi che vogliono ribaltare vecchie certezze e inventare un nuovo concetto di zoologia.

Il movimento animalista

Si può dire che la mostra richiama lo spirito animalista, che riguarda i sostenitori della tutela degli animali e gli attivisti che intervengono in loro difesa, contro maltrattamenti e comportamenti ritenuti lesivi dei loro diritti, o che procurino loro sofferenze e ne limitino la libertà – ad esempio la caccia, la vivisezione, l’uccisione per ricavarne la pelliccia, l’impiego nei circhi. Oggi, ci sono molte accezioni del movimento animalista, ma tutte partono dalla volotà di eliminare il dolore degli animali coinvolti nelle industrie cosmetiche, farmaceutiche, alimentari e nelle attività turistiche. Ad esempio, è sempre più diffuso il vegetarianesimo: un insieme pratiche alimentari che escludono dalla dieta la carne di qualsiasi animale, al fine di diminuirne l’uccisione. Le motivazioni degli animalisti si basano su studi e rilevazioni concrete, che delineano un quadro drammatico di sfruttamento della vita animale in tutto il mondo. Tra questi studi, troviamo quello che riguarda la strage effettuata periodicamente nell’industria delle uova italiana: tra i 25 e i 40 milioni di pulcini maschi all’anno vengono triturati o soffocati, senza alcuna forma di stordimento, perchè considerati come scarto di produzione, in quanto incapaci di deporre le uova.

Animali Fantastici è una mostra a pagamento, aperta dalle 10 alle 20 al Palazzo Albergati – via Saragozza 28, Bologna.

Eleonora Gualandi

ASCOLTA L’INTERVISTA A GIANLUCA MARZIANI E MASSIMO GIACON: