Torna in libreria il volume monografico di Andrea Fontana e Enrico Azzano Satoshi Kon. Il cinema visionario di uno dei più eccentrici protagonisti dell’animazione giapponese, edito da Mimesis.

Un viaggio attraverso lo specchio del cinema

Dietro all’opera di Satoshi Kon, scomparso ad appena 47 anni, si nasconde un universo stratificato di forme, riflessioni e visioni immaginifiche. E’ stato un regista e un autore a tutto tondo, che con poche opere, tra cui gli indimenticabili Paranoia Agent (2004) e Paprika – Sognando un sogno (2006), ha saputo incidere in maniera indelebile sull’immaginario del cinema contemporaneo.

In questo volume, ricco di firme prestigiose, si ripercorre l’intera carriera di Kon, da quella fumettistica a quella di animatore e sceneggiatore. «Quando ho visto il suo primo film, Perfect Blue, ne sono rimasto folgorato – spiega Andrea Fontana ai nostri microfoni – e ho seguito con attenzione tutto il suo percorso autoriale». E infatti nel volume si prendono in analisi Perfect Blue, Millennium Actress, Tokyo Godfathers, Paprika e, naturalmente, la serie Paranoia Agent. Con queste opere, Satoshi Kon si rivela un autore maturo, capace di muoversi liberamente nel territorio sottile e mastodontico che si attesta fra reale e onirico.

Si passa poi ai titoli che lo hanno consacrato come autore in grado di ispirare registi quali Christopher Nolan e Darren Aronofksy e di ridefinire il concetto stesso di visione. «Se si pensa a Inception, non si può non pensare a Paprika, – aggiunge Fontana – Alcune sequenze riprendono esattamente il film di Kon, perché la potenza del suo cinema è stata tale da creare un impatto devastante».

Amalia Apicella

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