I tacos rappresentano l’ultima moda dello street food. Prelibatezze provenienti dal Messico, negli ultimi anni sono riusciti a raggiungere il cuore degli italiani, portando così all’apertura di tantissimi locali che, tra innovazione e tradizione, si occupano di portarci un pezzo di Messico nei nostri piatti. Da tutti definita come “una tortillas di mais avvolta intorno al cibo”, il taco non è solo parte della storia culinaria del suo paese d’origine, ma anche della sua cultura. Si dice che sia nato tra il 1000 ed il 500 a.C. come un cucchiaio commestibile che potesse contenere un numero infinito di cibi. La scelta della farina di mais come base della sua realizzazione non è casuale; infatti, il mais era un alimento sacro ai Maya e agli Aztechi, le popolazioni precolombiane che abitavano i territori dell’attuale Messico, che credevano che gli dei avessero usato il mais per plasmare l’uomo. Nel corso dei secoli, le ricette delle popolazioni precolombiane hanno subito l’influenza della cucina spagnola portata dai conquistadores, tanto che proprio i tacos racchiudono gran parte di questa storia ricca di contaminazioni: mais, fagioli e peperoncini sono caratteristici delle civiltà precolombiane mentre il consumo della carne, anche per mezzo dei tacos, è aumentato in seguito alle invasioni spagnole. Tanta la loro importanza nella cultura messicana, che nel 2010 i tacos sono stati dichiarati patrimonio immateriale dell’Umanità dall’Unesco. Il 4 Ottobre, invece, si celebra il TACO DAY in tutto il mondo. L’importanza che questi cibi hanno nella cultura messicana è testimoniata da alcune forme espressive che si sono consolidate nel linguaggio comune nel corso degli anni e che sono legate ai tacos: l’espressione “echarse un taco” (farsi un taco) è diventata sinonimo di “mangiare”, mentre la frase “Le echas mucha crema a tus tacos” (Hai aggiunto un sacco di panna acida per i tacos), significa metaforicamente che qualcuno si ritiene migliore di quello che è!
I Tacos: Ingredienti e ricette
I tacos si presentano in molte versioni: quella con la carne è una delle più conosciute, ma le varianti sono infinite, da quelle vegetariane a quelle con il pesce o con i crostacei per arrivare alle sperimentazioni più audaci, vegani o quelli che abbinano ad esempio frutta e spezie. Per i più avventurosi, esistono anche i tacos con ripieno di carne di insetti: cavallette, vermi bianchi e rossi o larve di formica.Attraverso un metodo molto diffuso, i tacos una volta cotti vengono stratificati in un cestello di tessuto rivestito con plastica per trattenere il calore. A questo punto vengono ricoperti di grasso di maiale, cipolle crude, olio e poi racchiuso nel cestino. Gli ingredienti tradizionali per i tacos comprendono purè di patate, fagioli, cotenne di maiale pressate e varie salse e spezie. Non esiste un “taco messicano” archetipico, in quanto ogni regione presenta la propria varietà, una buona scusa per girare il paese in lungo e in largo per assaggiarle tutte!
Se siete a Bologna e volete mangiare dei Tacos sensazionali, basta andare da Maiz Taqueria, in Via Paolo Fabbri 4c. Il loro menù offre tante varianti, che esplorano ogni orizzonte, dal più tradizionale al più innovativo. Tutti i martedì sera, dalle 18.30, c’è la serata “ Taco Tuesday”, all’insegna del divertimento e della buona compagnia. Per rimanere aggiornati su tutte le loro attività innovative, basta visitare la loro pagina Instagram ufficiale!