Le urine rappresentano un prodotto di scarto dell’organismo e sono ricche di tantissime informazioni che permettono di conoscere lo stato di salute del corpo. Le urine sono composte per di acqua per circa il 90%, mentre nella parte restante ci sono i prodotti finali del processo metabolico, ovvero i metaboliti. Questi elementi devono essere eliminati dall’organismo e riescono a fornire tutte le informazioni sullo stato di benessere. Facendo le analisi dalle provette per urine e analizzando questo liquido, si potrà capire qual è la componente di ormoni nel presente all’interno delle urine. In più, si potrà avere una risposta sul funzionamento dell’apparato escretore, di quello digestivo ma soprattutto, per lo status del fegato e dei reni. Scopriamo insieme perché è importante eseguire l’esame delle urine e ogni quanto tempo bisogna farlo.

Perché è importante effettuare l’esame delle urine

Effettuare l’esame delle urine è importante per una serie di motivi di prevenzione. In primis, il test delle urine – proprio come le analisi del sangue – deve essere considerato come “di routine”. Viene prescritto dal medico di base e permette di andare a indagare sullo stato di salute delle persone. Grazie all’analisi delle urine si ha la possibilità di rilevare la presenza di infezioni del tratto urinario, di diabete, di calcolosi e non solo. Vi sono tre tipologie particolari di esame delle urine che si possono fare:

  • le analisi di routine, cioè quelle che permettono di avere un’idea del proprio stato di salute. Di solito si fanno anche se non si hanno degli specifici sintomi ma piuttosto, vengono fatte in aggiunta alle analisi del sangue. Servono, soprattutto, per escludere eventuali patologie;
  • le analisi di diagnosi, cioè quelle che si fanno quando vi sono dei sintomi specifici come ad esempio male ai reni, bruciore al momento di urinare o forti dolori addominali. In questo caso servono al medico per giungere a una diagnosi;
  • le analisi di monitoraggio, cioè parliamo degli esami delle urine che devono essere fatti in modo periodico, così da tenere sotto controllo una condizione acuta, come il diabete o quella medica cronica. Inoltre, servono anche per monitorare le infezioni del tratto urinario o quelle di tipo renale.

Come prepararsi all’esame delle urine

Per prepararsi correttamente l’esame delle urine e cercare di non falsare i test, è molto importante seguire delle linee guida. Innanzitutto, è bene raccogliere la prima urina nella giornata perché è quella che contiene più elementi concentrati. Poi, bisogna assicurarsi una corretta igiene intima così da non contaminare le urine con le secrezioni dei genitali. È anche sconsigliato effettuare l’esame dell’urina durante il ciclo mestruale perché si va ad alterare il fluido con la presenza del sangue. Ricordate, il contenitore va portato al laboratorio di analisi entro un’ora dall’emissione delle urine.

Ogni quando fare l’esame delle urine

Con quale frequenza bisogna fare l’esame delle urine? Un soggetto sano che non ha particolari sintomi deve fare l’esame delle urine abbinato all’analisi del sangue almeno una volta all’anno. In presenza di sintomi chiaramente la situazione cambia e si può pensare di fare più spesso questo tipo di esame. Non bisogna dimenticare che, prima di procedere all’esame delle urine, bisogna sempre consultare il proprio medico per capire che test eseguire.