Alle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno anche le cittadine e i cittadini di San Lazzaro di Savena saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Consiglio comunale e il nuovo sindaco. La situazione che si sta producendo nel centrosinistra, però, è abbastanza insolita perché il Pd rischia di non far parte della coalizione. Almeno è questo che le altre componenti della maggioranza affermano in un comunicato in cui constatano che i dem si sono “autoesclusi”.

Alle Amministrative di San Lazzaro il centrosinistra potrebbe correre senza Pd

Tutto nasce da uno strappo attorno al nome del candidato sindaco. Dopo diversi tavoli di confronto interno alle forze di centrosinistra, in particolare Noi Cittadini, Futuro Oggi, Azione, Europa Verde-Verdi, Più Europa, Psi, Sinistra Italiana, Volt e Pd, quest’ultimo, incarnato dalla sindaca Isabella Conti, avrebbe provocato una frattura imponendo una propria candidata sindaca, l’ex assessora bolognese Marilena Pillati.
«Questo percorso nei tavoli era molto fruttuoso – osserva ai nostri microfoni Danny Labriola, portavoce provinciale dei Verdi – Stavano emergendo diverse possibilità per le candidature e avevamo pensato alle primarie, strumento che ha inventato lo stesso Pd».

La segreteria dello stesso Pd, proprio ieri, ha invece escluso il ricorso alla consultazione per individuare la candidatura a sindaco e ha ribadito il nome proposto.
La reazione non si è fatta attendere. In un comunicato di questa mattina le altre forze di centrosinistra affermano: «Il Pd si è autoescluso. Il tavolo programmatico prosegue il suo percorso e rilancia», fissando già il prossimo appuntamento per il 2 febbraio.
In modo ancora più clamoroso il comunicato spiega che «l’obiettivo (è quello, ndr) di organizzare una proposta alternativa per le prossime amministrative, territoriale e frutto della più ampia condivisione».

Toni forti, che però Labriola ai nostri microfoni stempera, sperando che si possa ricucire e riparta il dialogo. «Si dà per scontato che questi siano territori in cui vincere sia facile, ma non è così. I cittadini non capiscono le divisioni».
Al momento attuale, però, la possibilità che il Pd corra da solo, abbandonato dalle altre forze del centrosinistra che possono presentare una lista alternativa, non è escluso.

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