Allegria Maldistribuita è il primo album dei ROS, uscito il 4 marzo 2022, contiene 10 tracce di punk-rock. Rabbia ed energia irriverente in un album d’esordio da paura.
Ci sono degli album che ascolti e dici “mer*a che bomba!”, è questo il caso di Allegria Maldistribuita, l’album d’esordio del trio toscano ROS.
I ROS sono Camilla Giannelli (voce, chitarra elettrica), Lorenzo Peruzzi (batteria, seconda voce) e Kevin Rossetti (basso elettrico), uno power trio nella più classica delle accezioni.
Questo trio di ventenni dal 2015 ad oggi ha fatto parecchia strada; hanno partecipato ad XFactor nel 2017 arrivando in semifinale e in seguito pubblicato un Ep, Rumore, che gli ha dato la possibilità di esibirsi in vari locali per il Rumore in tour e aprendo ad artisti del calibro di Marylin Manson, Bad Religion, Afterhours, Papa Roach.
Nel 2018 hanno preso parte a Sanremo Giovani e da lì in poi si sono chiusi in studio per lavorare al primo album. L’impronta musicale del trio si articola tra il grunge e il post-punk, energia a mille, chitarre distorte, batteria violenta e cantato in italiano per un genere che si pone come internazionale. Il testo è quanto di più incazzato si possa immaginare. Ricordano i Ministri, gli Jolaurlo, i Prozac+ con la cattiveria e la rabbia da ventenni incazzati che tirano fuori in musica tutto quanto.
“Allegria Maldistribuita è tutte le nostre emozioni insieme: rabbia, malinconia, speranza, euforia, paura, disagio, confusione e un pizzico di allegria, maldistribuita. Siamo noi e tutto quello che abbiamo da dire. E lo diciamo con i nostri tre strumenti, senza grandi produzioni o sovrastrutture. Volevamo che suonasse come se fossimo su un palco di un club a volumi altissimi. Infatti non vediamo l’ora che succeda! Sono dieci canzoni che ci urlavano dallo stomaco la voglia di esistere, e non abbiamo potuto fare altro che buttarle fuori di getto. Hanno fatto come volevano loro. È un album di cui avevamo bisogno noi prima di ogni cosa e così lo abbiamo scritto, come quando hai bisogno di lasciar andare via tutto, una volta per tutte.”
L’album è stato anticipato da due singoli, La Ricetta e NormoSuper, di cui vi avevamo già parlato pochi mesi fa, un brano incazzato che entra nella testa, dopotutto “io non so fingere di essere normale” è un pensiero di molti e loro ce lo sbattono in faccia questo grido.
Sono incazzati i ROS e dentro queste dieci tracce mettono tutta la rabbia e la disillusione di una generazione che vorrebbe spaccare tutto, racconta i sogni, i dubbi, le paure, le speranze tra chitarre distorte, voci che attraversano i muri e ritmi che tenono svegli.
Ogni brano è un grido generazionale, a partire da NormoSuper, energico new punk per chi si sente sempre fuori posto. Che bello è cinismo skate-punk mentre Emozione in Maggiore è un viaggio malinconico seguito dal primo singolo estratto, La Ricetta, in una discoteca vuota ed una melodia canticchiabile.
Non m’ama è un brano che non vuole essere capito ma ha tanto da dire, Mal di Male è un grido di autodistruzione, Divenire fa i conti con la fine, Hardcuore è la cazone anti-amore e la più veloce del disco.
La ballata per chi non sa ballare è un’implosione di emozioni. L’album si chiude con Vaffanculo da urlare tutti insieme incazzati.
“La guerra la capisci solo quando l’hai persa”
TRACKLIST
- NormoSuper
- Che Bello
- Emozione in Maggiore
- La Ricetta
- Non M’Ama
- Mal di Male
- Divenire
- Hardcuore
- La ballata per chi non sa ballare
- Vaffanculo