Dal 7 al 12 maggio, ritorna il festival internazionale di teatro e cultura rivolto alle bambine e ai bambini, per la prima volta in forma ibrida.

Visioni di futuro, visioni di teatro: il festival in presenza e online

“Visioni di futuro, visioni di teatro…” è il festival internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia, organizzato a partire dal 2004, ad opera di La Baracca-Testoni Ragazzi.
Un appuntamento annuale, che quest’anno si colora di una forma inedita e ibrida: infatti il festival è stato diviso in due parti e si realizzerà online e in presenza. Una prima parte avrà inizio a maggio, e una seconda seguirà ad ottobre.
Una scelta anomala, prudente, ma anche carica di speranza e desiderio di ripartire, il prima possibile, e in totale sicurezza. Infatti come spiega Roberto Frabetti, direttore artistico del progetto, il festival si fa portavoce di un profondo e sentito desiderio di ritornare a fare spettacoli in presenza, un segnale per testimoniare che non si vogliono più lasciare silenzi e vuoti, sempre più difficili da riempire, ma che si vogliono mantenere vivi i desideri.

Visioni è un mapping festival, e intende offrire spettacoli e rappresentazioni per un pubblico da zero a sei anni, mantenendo salda l’idea e la convinzione che i bambini e le bambine hanno il diritto di essere considerati cittadini, e di fruire dell’arte e della cultura, venendo messi al centro degli spettacoli, senza essere considerati solo “spettatori del futuro”.

I sei giorni, di cui si compone questa prima parte del festival, saranno caratterizzati da quattordici spettacoli per le famiglie, e cinque per le scuole, che verranno messi in scena a pubblico ridotto, rappresentando comunque un importante primo passo verso questa rincorsa del desiderio che la compagnia sta cercando di portare avanti.

La parte online del festival sarà ugualmente ricca e propositiva, quanto quella in presenza, in quanto non vuole assolutamente essere una dimensione secondaria e sostitutiva: sono previsti numerosi appuntamenti, da “Pillole Poetiche”, proposte alla fine di ogni giornata di festival, con interpretazioni di versi celebri, a rubriche di storie, a laboratori rivolti ai piccoli dai 2 ai 6 anni, dedicati ad esempio al movimento e alla scoperta del colore.
Inoltre in questa edizione, con due iniziative online, il festival Visioni celebra il ricordo di Valeria Frabetti, fondatrice e direttrice artistica de La Baracca-Testoni Ragazzi, scomparsa ad agosto 2020. Nella seconda parte del festival, ad ottobre, ci sarà anche un premio annuale a lei dedicato, che sarà assegnato a chi ha favorito lo sviluppo delle arti performative per i più piccoli, a Bologna e nel mondo.

Questa edizione rappresenta anche la terza all’interno di “Mapping, Una mappa sull’estetica delle arti performative per la prima infanzia”, un progetto sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europea, con 18 partner di 17 paesi, e di cui La Baracca-Testoni Ragazzi fa parte.
Tra le varie proposte, Roberto Frabetti ricorda alcune coproduzioni mapping, tra cui “Comici, Ricordi in tre atti”, produzione de La Baracca-Testoni Ragazzi, “Tiébelé” di Théatre de la Guimbarde, dal Belgio che è un partner ormai storico, e “Ton in Ton” dell’austriaca Toihaus Theater.

Per leggere il programma completo e avere maggiori informazioni, visita il sito.

Chiara Moffa

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