Lunedì 2 dicembre alle 20.30, Medici Senza Frontiere terrà un incontro nella “Sala Silentium” di Vicolo Bolognetti 2, per parlare di Aids. Daniela Fusco, operatrice umanitaria della ong, ai nostri microfoni racconta la situazione della malattia che fu lo spauracchio degli anni ’90

0 casi: L’obiettivo di MSF

Medici Senza Frontiere accetta la sfida lanciata dall’agenzia delle Nazioni Unite Unaids: Getting to Zero. L’obiettivo, ambizioso, è ridurre a zero i casi d’infezione, e morte per l’Aids. L’incontro di lunedì, che vedrà la presenza di Daniela Fusco, dell’ong, oltre al dott. Vincenzo Colangelo dell’Unità operativa Malattie Infettive del Policlinico Sant’Orsola Malpighi, e alla dott.ssa Eleonora Magistrelli, consigliere Unlaids, vuole essere un’occasione per “testare il territorio e inaugurare una serie d’incontri per tutto l’anno” dice Daniela Fusco di Msf.

“L’80% dei progetti di MSF -spiega la dott.ssa Fusco- sono rivolti all’Hiv. La terapia è ormai efficiente e sono tante le persone che hanno ormai una vita normalissima.”

Rispetto all’evidente diminuzione di attenzione mediatica sulla malattia, Daniela Fusco è perentoria: “La verità è che ci si infetta ancora, ed è per questo che l’obiettivo è raggiungere il traguardo di zero infetti, perchè finchè il virus circola nella popolazione, il pericolo è sempre in agguato.”

“Il fatto -continua- che non se ne parli più, può risultare pericoloso. Si muore molto meno, è vero, ma ci sono ancora 32 milioni di morti al mondo.”

Ci si deve testare -conclude Daniela Fusco- perchè intervenire precocemente aiuta a rallentare la progressione della malattia.”