Il 6 luglio l’Agcom approverà una delibera sul diritto d’autore con cui si auto-attribuisce il potere di rimuovere contenuti da siti italiani o rendere inaccessibili siti esteridopo un procedimento sommario che non contempla il vaglio dell’autorità giudiziaria.
Per i critici, argomenti alla mano, si tratta della «più forte minaccia alla libertà di espressione in Rete che sia mai stata fatta in Italia», o anche dell’«esperimento più avanzato di censura del nuovo millennio».
Ma si può ancora fermare. Come?
Prima di tutto documentandosi e aiutando gli altri a documentarsi. Ecco un po’ di link utili da far girare:
- L’allegato B della bozza di delibera Agcom.
- Il contenuto e le criticità della delibera secondo Sitononraggiungibile in forma di FAQ.
- La delibera e le sue conseguenze nella mia intervista a Fulvio Sarzana (con replica del presidente Fimi Enzo Mazza tra i commenti).
- Perché, secondo Marco Scialdone, l’Agcom non ha la competenza per intervenire nel modo ipotizzato dalla delibera.
- Perché la delibera va fermata secondo Guido Scorza.
- Dieci domande, sempre di Scorza, al presidente Agcom Corrado Calabrò (più una del sottoscritto).
- Le critiche alla delibera del consigliere Agcom Nicola D’Angelo, rimosso dall’incarico di relatore.
- Perché si tratta di una «pena di morte digitale».
- Perché la delibera si inserisce in un più ampio contesto che minaccia la libertà di espressione sul web: lo dicono i dati, lo argomenta Daniel Domscheit-Berg.
Per ulteriori approfondimenti, c’è il sito – in continuo aggiornamento – di Agorà Digitale, che raccoglie tra l’altro tutte le iniziative dei cittadini.
Tra cui:
- La protesta simbolica a suon di palloncini contro i «palloni gonfiati della politica» (lunedì 4 luglio, ore 11.30, davanti alla sede Agcom di Roma in via Isonzo 21).
- «La notte della Rete»: dalle 17.30 alle 21.00 del 5 luglio alla Domus Talenti di Roma (via delle Quattro Fontante 113) si ritrovano blogger, artisti, leader politici, esponenti della rete, utenti e cittadini «per una no-stop contro il provvedimento».
Più siamo meglio è. Qui l’elenco di tutte le altre manifestazioni e proteste.
Poi si possono firmare e far firmare la petizione di Avaaz.org e la richiesta di moratoria di Sitononraggiungibile. E fare una donazione ad Agorà Digitale per sostenere finanziariamente la campagna contro la censura.
Da ultimo, se hai un sito o un blog, scrivi ciò che pensi della delibera. Se sei un semplice lettore, fai girare questo post tra i tuoi contatti.
La libertà di espressione in Rete è un bene prezioso e sempre più scarso. Difendiamola ora, in tanti e con la forza degli argomenti, prima che ci venga più o meno silenziosamente sottratta.