In vista della street-parade dell’8 febbraio e dell’udienza della Corte Costituzionale dell’11 sulla legge Fini-Giovanardi, a Vag61 questa sera si terrà un’assemblea antiproibizionista. L’intervista al regista del documentario “Effetti collaterali”.
L’11 febbraio la Consulta si riunirà per valutare la costituzionalità della legge Fini-Giovanardi sulle droghe, che equipara droghe leggere a droghe pesanti, punisce il consumo come se fosse spaccio e crea carcerazione. Il Cnr ha calcolato che ben 9mila sono i detenuti che sovraffollano le carceri italiane per effetto della legge.
Il prossimo 8 febbraio, a Roma, i movimenti antiproibizionisti anticiperanno la pronuncia della Corte Costituzionale con una street-parade che, oltre all’abrogazione della Fini-Giovanardi, chiederà la legalizzazione della cannabis.
Per preparare il corteo romano, questa sera a Vag61 si svolgerà un’assemblea antiproibizionista, nel corso della quale verrà presentato anche “Effetti collaterali“, un progetto di documentario d’inchiesta proprio sugli effetti della legge proibizionista. Il documentario è presente sulla piattaforma produzionidalbasso.com e può essere sostenuto con il crowfounding.
“Nel documentario vogliamo indagare sia gli effetti legali e carcerari prodotti dalla Fini-Giovanardi, sia dare un volto alle persone che hanno subìto le conseguenze di questa legge”, racconta ai nostri microfoni l’autore Andrea Legni. Si parla di un terzo della popolazione carceraria detenuta per reati connessi all’uso di sostanze e 300mila processi pendenti a causa della legge.
Quanto alle aperture degli ultimi giorni sul tema delle droghe leggere, come quello dell’assessore alla Legalità del Comune di Bologna, Nadia Monti, l’autore del documentario è scettico: “Più che le prese di posizione servirebbero fatti. L’Emilia Romagna non ha ancora legiferato per consentire l’uso di cannabis a scopo terapeutico e molte persone hanno difficoltà ad avere i farmaci per curare malattie come sclerosi multipla o alzheimer”.
Domattina alle 8.30 trasmetteremo l’intervista completa ad Andrea Legni.
Guarda il trailer del documentario: