Il pestaggio da parte di esponenti di Azione Studentesca, la sezione giovanile del partito della premier Giorgia Meloni, ai danni di studenti di sinistra davanti al liceo Michelangiolo di Firenze avrà una risposta pubblica sabato prossimo, 4 marzo. Per quella data, infatti, Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato una manifestazione nel capoluogo toscano, che ha lo scopo di denunciare lo squadrismo fascista, ma che si scaglia anche contro le parole del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nei confronti della dirigente scolastica del liceo Da Vinci.

In piazza contro lo squadrismo fascista e contro le parole del ministro Valditara

Tutto è accaduto lo scorso 18 febbraio quando, con le modalità tipiche della squadraccia fascista, cioè in branco e in superiorità numerica, un gruppo di esponenti di Azione Studentesca ha dato vita a un pestaggio ai danni di alcuni studenti di sinistra del liceo Michelangiolo.
Assordante è stato il silenzio da parte del governo e del partito di maggioranza, Fratelli d’Italia, evidentemente tanto impegnato ad agitare spauracchi anarchici da non rendersi conto che i suoi giovani militanti praticavano violenza politica.

Nel frattempo Annalisa Savino, dirigente scolastica del liceo Da Vinci, sempre di Firenze, è intervenuta con un messaggio ai propri studenti e alle proprie studentesse per commentare la notizia, che è diventata un caso nazionale, e ribadire l’importanza del valore costituzionale dell’antifascismo.
Parole che evidentemente non sono piaciute al ministro Valditara, che definito «del tutto impropria» la lettera della preside, perché, sostiene il ministro, «non compete a una preside lanciare messaggi di questo tipo e perché in Italia non c’è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c’è alcun pericolo fascista».

Il messaggio della preside del Liceo Da Vinci

Il ministro, però, non si è accontentato ed ha aggiunto: «Se l’atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure». Parole che sono suonate di censura e di nemmeno troppo velata minaccia.
«Valditara e tutti i ministri del governo hanno giurato sulla Costituzione – ricorda ai nostri microfoni Monica Ottaviani, segretaria della Flc-Cgil dell’Emilia Romagna – Evidentemente il ministro è allergico a un valore fondamentale come l’antifascismo».

Sono proprio i sindacati ad aver promosso la manifestazione nazionale del prossimo 4 marzo a Firenze, spinti da un appello lanciato dalle Rsu delle scuole fiorentine a seguito dell’assalto squadrista. La risposta, dunque, sarà una manifestazione antifascista e a difesa della scuola della Costituzione.
«L’obiettivo che abbiamo in Emilia-Romagna – continua Ottaviani – è di portare a Firenze almeno 700 persone. Obiettivo che sono sicura raggiungeremo, perché già in queste prime ore stiamo ricevendo tante adesioni».

ASCOLTA L’INTERVISTA A MONICA OTTAVIANI: