Sabato 4 settembre alle h 16.00 (non 16.15 solo per questa puntata) inizia la XX stagione di Afternoon Tunes. Per celebrare l’avventura ho selezionato venti canzoni che hanno caratterizzato le stagioni della trasmissione:
Daniel Johnston -“Fish” una traccia che ricorda lo scantinato di Via Masi dove è iniziato tutto.
Black Heart Procession -“Square Heart” tra le preferite del sottoscritto e di Garrett James Higgins co-conduttore della trasmissione.
Sophia-“So Slow”. Un inno alla malinconia, una delle caratteristiche di Afternoon Tunes.
Sparklehorse -“Sea of teeth”. Mark Linkous uno dei tanti fantasmi che popolano gli studi durante la trasmissione.
Vic Chesnutt- “Like a Monkey in a Zoo”. La cover perfetta di Daniel Johnston. Tratta da Discovered Covered.
Songs Ohia-“Farewell Transmission” Uno dei vanti di AT è stato quello di intervistare Jason Molina poco prima che ci lasciasse. Sempre nel cuore.
Arab Strap – “The Shy Retirer” Un andamento spezzato per i cuori infranti citati dal duo di Glasgow.
Tindersticks – “City Sickness” Altra canzone malinconica. Tra i gruppi preferiti di Garrett visti pari ad un numero a cifra doppia.
Arcade Fire -“Rebellion” Un crescendo fino alla follia. Bella la versione del Coachella 2005.
Built to Spill “Goin’ Against Your Mind” Canzone che sarebbe una colonna sonora perfetta per un inseguimento. A cardiopalma.
PIXIES – “Where is my mind”. Inno della trasmissione. Versione dell’anno della reunion.
Iggy And The Stooges “I Wanna Be Your Dog” I primi anni del Primavera Sound furono fondamentali per la crescita della trasmissione. Come non ricordare il concerto di Iggy and the Stooges.
The National -“Mr November” Una canzone che sa di autunno e di una persona che ogni cosa che tocca cade a pezzi.
Interpol – “Obstacle One” In simbiosi con i The National il gruppo di Paul Banks sa perfettamente catturare le atmosfere oscure che vengono dai Joy Division.
Massimo Volume -“La Notte” Una delle mie canzoni preferite dei MV sempre presenti nelle playlist della trasmissione.
Slowdive(band) – “No Longer Making Time” A cinque anni esatti dal loro concerto al Magnolia non si possono dimenticare gli Slowdive.
Thee Oh Sees “Chem Farmer / Nite Expo” Puro garage rock. Reduci dalle Levitation Sessions impossibili da non mettere.
Big Thief – “Not”. Una delle band più promettenti nel panorama della musica indie americana. Da seguire passo dopo passo.
Dry Cleaning “Scratchcard Laneyard” Dal panorama americano a quello inglese. Reduci dal Todays Festival siamo stati colpiti da questa band londinese.
The Jackson Pollock “Surf” Un duo residente a Bologna che incarna il “fare musica” allo stato puro, senza nessuna patina o maschera. E poi ci hanno fatto la sigla.