«In questi 100 giorni abbiamo lavorato sodo -ha dichiarato oggi Matteo Lepore, sindaco di Bologna, in occasione della conferenza stampa dedicata ai suoi primi 100 giorni di mandato– sono state presentate oggi 30 iniziative che abbiamo già realizzato; grandi decisioni, come il Passante di nuova generazione, un investimento di oltre 2 miliardi per riqualificare una parte importante della città, gli interventi delle piazze pedonali davanti alle scuole, gli investimenti sulla casa».

Nei primi 100 giorni di mandato, il sindaco di Bologna Lepore ha realizzato 30 progetti

Il mandato della Giunta Lepore si era aperta, il 21 ottobre 2021, con l’istituzione dell’Ufficio Portici Patrimonio Mondiale, come prima delibera. Da quel momento «sono tante le iniziative che abbiamo già finanziato: l’obiettivo era farlo in questi primi 100 giorni, per realizzarle in questo mandato: dobbiamo correre». Le azioni messe in campo dal comune possono essere raggruppate in X ambiti: trasporto (linee verde e blu del tram, cabina di regia per gli interventi infrastrutturali), riqualificazione (via Milano pedonale, Scalo-Malvasia), sicurezza (piano integrato per la sicurezza urbana, piano della sicurezza stradale urbana), salute (rilancio della campagna vaccinale), fondi (cabina di Regia metropolitana Fondi Pnrr) e cultura (innovazione urbana lab, sportello antidiscriminazione, salaborsa, teatro comunale).

In riferimento alla questione abitativa, che rappresenta una delle più importanti e critiche affrontate in questi primi mesi, Lepore ha affermato che «stiamo in questo momento mettendo in campo oltre 120 milioni di euro per la casa, per dare una risposta alle persone che sono in difficoltà. Una Bologna solidale che vuole essere grande senza lasciare indietro nessuno». Anche in questa prospettiva, per portare avanti quella che il sindaco ha definito «cultura della solidarietà», sono state portate avanti alcune iniziative di protezione dei più deboli: i 150 mila euro per misure di sostegno alimentare, il “Piano Freddo”, l’apertura dello sportello anti-discriminazione e l’aggiunta di 148 mila euro ai fondi per il contrasto alla violenza di genere.

Gli obiettivi della Giunta erano contenuti fin dalla campagna elettorale, secondo il sindaco, e questo rappresenta un motivo di vanto: «noi abbiamo fatto una lunga campagna elettorale, un anno e mezzo in cui ho rivendicato il fatto che Bologna volesse essere la città “più progressista d’Italia”». Una città internazionale, innovativa e soprattutto «solidale», dunque: ecco perché, in riferimento alla situazione pandemica, i membri della giunta sono «i primi a volere investire su un’idea di un diritto alla salute che torni presto ad avere tutte le sale chirurgiche aperte, in una situazione di normalità».

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