Dopo la realizzazione di tredici grandi opere sui muri e palazzi di Bologna nel corso del 2012, continua la seconda fase del progetto Frontier. La linea dello stile dedicato al writing e alla Street Art, fondamentale per l’analisi e la
riflessioni scientifica delle due discipline. Avrà inizio l’8 febbriao, presso la sala conferenze del Mambo.


Frontier- La linea dello stile è il progetto con cui il Comune di Bologna, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, intende valorizzare il Writing e la Street Art, avviando una riflessione approfondita su due discipline riconosciute a livello internazionale come forme di espressione tra le più interessanti nel panorama dell’arte contemporanea. Il progetto, curato da Claudio Musso e Fabiola Naldi, si collega idealmente e storicamente alla mostra Arte di Frontiera – New York Graffiti, organizzata nel 1984 alla Galleria d’Arte Moderna Bologna, dove parteciparono i più grandi nomi del graffitismo newyorkese.

Il convegno, chiamando a dialogare differenti canali di studi, si propone di organizzare l’analisi dei diversi contesti partendo dalla dichiarata volontà di spostare il dibattito intorno al queste due forme di arte contemporanea inserendolo di conseguenza nello spazio pubblico su piano culturale, nel tentativo di individuare una certificazione di autenticità estetica e per dare una giusta informazione alla cittadinanza
a queste nuove forme di arte. Ha sottolineato in conferenza stampa l’assessore alla Cultura di Bologna Alberto Ronchi, che è facile fare demagogia, bisogna sensibilizzare l’opinione pubblica alle nuove forme d’arte urbane, riconosciute a livello internazionale come vere opere, ponendole in differente contrasto con i semplici atti di vandalismo che colpiscono alcune parti del centro storico e che vanno di conseguenza ripulite. E’ una nuova concezione di Democrazia nello spazio pubblico, una valorizzazione del linguaggio
contemporaneo.

Parteciperanno al progetto vari personaggi di spicco. Ad aprire la prima giornata del convegno sarà un artista bolognese Alessandro Ferri, in arte Dado, che da oltre due decenni opera nel mondo del writing su differenti piani: dal pezzo sul muro alle sculture tridimensionali, dagli arredi d’interno alle installazioni.
La città si trasforma così in un gigantesco foglio da disegno, un vero e proprio museo all’aria aperta. A continuare il dibattito l’etnologa Claire Calogirou, specialista in stili di vita urbani, relazioni interculturali, culture popolari. Responsabile della raccolta skateboard presso il MuCEM, fino ad arrivare a parlare di semiotica con il Professore Francesco Marsciani della Facoltà di Bologna, il quale promuove la ricerca etnosemiotica sui vissuti di senso nelle pratiche quotidiane. Tutto ciò a testimonianza di quanto il Writing e la Street art possano essere osservate, studiate ed esaminate in una prospettiva multidisciplinare.

Inoltre grazie alla partnership con Lepida TV le due giornate verranno trasmesse in diretta streaming su internet.
Per maggiori informazioni frontier.bo@gmail.com

Elisa Iacobucci