Chiusura del centro della Croce Rossa, che ha lasciato sorpresi gli stessi operatori, identificazioni forzate e rastrellamenti: è il piano già operativo del Viminale per Ventimiglia. Venerdì una mobilitazione sul versante francese, domenica un’assemblea per fare il punto sul “Piano Alfano”.

Bastava che i riflettori dei media si spegnessero e che l’attenzione dell’opinione pubblica si spostasse in uno degli altri (purtroppo tanti) luoghi della vergogna europea per mostrare il vero volto delle politiche migratorie del Viminale su Ventimiglia.
Anche se il pugno di ferro del governo italiano si era già palesato con lo sgombero violento del presidio permanente No Borders l’anno scorso, negli ultimi giorni il ministro degli Interni ha dato dure direttive nei confronti dei migranti bloccati alla frontiera con la Francia.

Il centro di accoglienza della Croce Rossa, in piazza Cesare Battisti è stato chiuso e smantellato. La notizia della chiusura ha sbalordito gli stessi operatori della Croce Rossa, che solo sabato scorso, durante la visita del ministro Alfano, hanno appreso il destino della struttura allestita nei pressi della stazione ferroviaria.
“Continueremo ad aiutare i migranti”, hanno fatto sapere gli operatori della Croce Rossa.

Un proposito che rischia di rimanere tale, se si considera l’altra misura messa in campo in questi giorni: il rafforzamento dei controlli di polizia, non solo nella cittadina, ma in tutta la Liguria.
A Ventimiglia è in atto una vera e propria caccia all’uomo – raccontano gli attivisti del movimento No Borders – Polizia e digos fermano le persone in viaggio, a piccoli gruppi per costringerle a lasciare le impronte. Una volta identificate quasi tutte queste persone ricevono un decreto di espulsione e per ora vengono rilasciate. Martedì, nell’arco di tutta la giornata, almeno 14 persone sono state prese dalla polizia o da agenti in borghese”.

Una situazione grave, che porta il movimento a parlare di “polizia razziale” e che viene costantemente monitorata.
Venerdì, intanto, sul versante francese si svolgerà una manifestazione contro la chiusura delle frontiere, organizzata da realtà cristiane del mondo dell’accoglienza.
Domenica, invece, in concomitanza con la mobilitazione internazionale #NuitDebout, a Ventimiglia è prevista un’assemblea per decidere come reagire al piano Alfano.