Il giovane regista Matteo Pasi presenta il suo ultimo lavoro sulla strage alla stazione di Bologna. Nel documentario, proiettato il 30 luglio in piazza Maggiore, interviste esclusive a Licio Gelli e Valerio Fioravanti.

È stato presentato oggi il film “Un solo errore”, documentario sulla strage del 2 agosto 1980, per la regia di Matteo Pasi. Prodotta dall’associazione Pereira, in collaborazione con Cineteca e l’Associazione dei parenti delle vittime, la pellicola sarà presentata al pubblico lunedì prossimo 30 luglio in Piazza Maggiore.

Emozione e ricordo si intrecciano con l’elaborazione razionale della memoria. Filmati inediti, intense interviste a sopravvissuti e parenti delle vittime, nuove testimonianze. Traspare ansia, a tratti depressione, ma anche tanta solidarietà e determinazione. Il film ripercorre la storia dei testimoni, e del passaggio dalla reazione personale alla paura e alla rabbia ad una reazione cosciente e civile, che permise di creare l’Associazione dei parenti.

Il solo errore citato nel titolo fu “quello di fare la strage a Bologna”, come ricorda Lidia Secci, moglie del primo presidente dell’Associazione. Infatti Bologna si mise in moto, e si strinse attorno ai familiari in un abbraccio solidale, a Bologna si creò l’Associazione, e questa strage è stata l’unica per cui si sono scoperti e condannati gli esecutori materiali.

Manca invece ancora il capitolo dei mandanti, che ad oggi rimangono nell’ombra. Tra interviste e analisi è ricostruito chiaramente il quadro di quel tragico giorno, mentre si scopre che molti ragazzi bolognesi sono più o meno ignari di questo capitolo della nostra storia recente. Da qui l’idea del documentario, l’importanza di ricordare per non ripetere.

Daniel Degli Esposti