“40 anni di salute – Risultati raggiunti e sfide future per il SSN”. L’8 maggio, a Palazzo D’Accursio, Exposanità celebra con un convegno il quarantennale della salute pubblica e discute di difficoltà e sfide che il servizio sanitario nazionale dovrà affrontare.

40 anni di Sanità Pubblica: il convegno a Palazzo d’Accursio

Il 23 dicembre del 1978, con la legge 23, l’Italia si è dotata di un servizio sanitario nazionale. Prevista in Costituzione ma attuata diversi decenni dopo, la sanità pubblica ha universalizzato l’assistenza e l’ha resa un diritto.
A ricordare questa conquista, nel quarantesimo anniversario, sarà Exposanità che per domani, 8 maggio, dalle 10.00 alle 13.00 in Cappella Farnese a Palazzo D’Accursio ha organizzato il convegno “40 anni di salute – Risultati raggiunti e sfide future per il SSN“.

Dopo i saluti introduttivi dell’assessore comunale alla Sanità e al Welfare, Giuliano Barigazzi, del prorettore per la ricerca dell’Università di Bologna, Antonino Rotondo e di Marilena Pavanelli, project manager di Exposanità, si entrerà nel vivo con l’introduzione di Carlo Hanau, incentrata su “I servizi sociosanitari: bene imprescindibile per una società democratica”. Seguirà una sessione dedicata all’evoluzione del servizio sanitario nazionale, in cui interverranno Nino Cartabellotta, Danilo Morini, Giuseppe Ruocco e Piero Proni.

Alle 11.45 i protagonisti della sanità pubblica si confronteranno, mentre le conclusioni, dal titolo emblematico “Uno sguardo al futuro fra sostenibilità e resilienza“, saranno affidate a Francesco Taroni dell’Università di Bologna.

Per quanto i malfunzionamenti e i limiti della sanità pubblica non manchino e spesso sono sotto gli occhi di tutti, il modello italiano è tra i primi al mondo e garantisce un’uguaglianza di trattamento che è difficile ritrovare in altri contesti.
Due sono le sfide che Pavarelli indica ai nostri microfoni per il futuro: da un lato l’invecchiamento della popolazione, che implica un aumento di pressione sul servizio sanitario, dall’altro il tema spesso bistrattato della prevenzione.
Sfide che devono misurarsi anche con i vincoli di bilancio, i tagli, le spending review di oggi, ma anche di ieri.

Il servizio sanitario nazionale è come un calabrone – osserva Pavanelli – Non è fisicamente portato per il volo, eppure ce la fa lo stesso”. In molti, osserva la project manager di Exposanità, hanno temuto che il servizio collassasse, ma in un qualche modo ce l’ha sempre fatta.

ASCOLTA L’INTERVISTA A MARILENA PAVANELLI: